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Il Conte bis esalta Napoli: “Difendiamo lo scudetto”. De Bruyne quasi azzurro

Il patto con De Laurentiis: “Insieme per nuovi successi”. Alzare subito un altro trofeo è l’obiettivo del club. Rinnovo per Juan Jesus

Il day after è stato un rigenerante cocktail di sollievo e adrenalina, perché la sospirata conferma in panchina di Antonio Conte dopo la conquista del quarto scudetto rappresenta da una parte per il Napoli uno straordinario salto di qualità – in controtendenza con gli ultimi due anni di montagne russe… – ma dall’altra impone al club azzurro di rimboccarsi rapidamente le maniche. «Nella prossima stagione dovremo difendere pure il titolo», ha infatti messo subito in chiaro l’allenatore leccese, mentre Aurelio De Laurentiis davanti alle telecamere si soffermava sugli altri tre obiettivi che attenderanno da agosto in poi i campioni. «Sarà un’annata di grande importanza. Assaporeremo il nuovo formato della Champions League, giocheremo la Coppa Italia partendo dagli ottavi di finale e avremo da giocare la Supercoppa Italiana in Arabia Saudita». Di scegliere a priori non se ne parla, però. E non per la presunzione di poter calare il poker. Piuttosto per la consapevolezza, condivisa da società e tecnico, di non doversi porre limiti.

De Laurentiis e Conte ne hanno parlato a lungo durante il vertice di giovedì sera al Parco Margherita. Il Napoli dovrà affrontare la stagione del centenario con l’ambizione di alzare al cielo almeno un altro trofeo, per dare continuità alla entusiasmante conquista dello scudetto. Sarà dunque data grande importanza pure alla Supercoppa Italiana e alla Coppa Italia, anche se le ribalte più prestigiose saranno quelle della Champions League e del campionato. L’appetito vien mangiando e per questo il nuovo organico sarà attrezzato per andare più avanti possibile su tutti fronti: la strada maestra per arricchire sempre di più la bacheca del club azzurro. «Bisogna onorare i risultati appena ottenuti e in panchina abbiamo in questo senso una vera garanzia. Asseconderò il nostro tecnico in tutto quello che gli sarà necessario per arrivare ai migliori traguardi possibili», ha infatti promesso il presidente, al termine della cena che ha riavvicinato definitivamente le parti.

Conte ha fatto uno sforzo per dimenticare l’amarezza del mercato di gennaio, che per mesi l’aveva logorato e quasi convinto a dire addio al Napoli. Alla fine il tecnico ha invece deciso di fidarsi di nuovo di De Laurentiis, mettendo davanti a tutto la riconoscenza nei confronti della città e dei tifosi, che gli hanno dimostrato nella sua prima stagione sulla panchina azzurra affetto e stima a scatola chiusa, non solo dopo la conquista dello scudetto. «Festeggiare insieme è stato bellissimo. Poi al termine di una stagione ci sono sempre dei confronti e delle valutazioni da fare, sugli aspetti positivi e negativi. Si continua perché siamo persone serie, abbiamo la stessa visione e voglia di andare nella stessa direzione, rispettando un contratto. Ma per me è stato ancora più importante sposare questa storia e starci dentro», ha messo in chiaro l’ex ct. Parole condivise dal presidente. «Abbiamo obiettivi comuni».

Adesso però bisognerà passare ai fatti, cominciando dalle grandi manovre del mercato. «Per Kevin De Bruyne siamo abbastanza vicini», si è sbilanciato giovedì sera il direttore sportivo Giovanni Manna, in attesa delle visite mediche e della firma del campione belga. Affare destinato in porto nella finestra di mercato che inizia domani e si concluderà il 10 giugno. Il Napoli intanto ha ufficializzato ieri la conferma per un’altra stagione di Juan Jesus e sta per formalizzare l’acquisto dall’Empoli del giovane difensore Luca Marianucci. Ma si tratta soltanto dell’inizio e i rinforzi nel mirino sono 7-8: un portiere, due nuovi laterali per il reparto arretrato, un centrocampista (Frattesi in pole, se ci sarà almeno un’uscita da Lobotka e Anguissa), due esterni per il tridente – piace Noa Lang, del Psv – e una punta centrale da alternare con Lukaku. Il club azzurro aveva bloccato Jonathan David e Conte ci sta pensando su, con le candidature di Bonny e Lucca sullo sfondo. Sono giorni decisivi inoltre per il rinnovo di Alex Meret. In uscita Billing (niente riscatto), Simeone, Ngonge e forse pure Raspadori, a disagio con il 4-3-3.

Ma la cessione top del Napoli sarà quella di Victor Osimhen, necessaria per fare casa e garantire il decollo della campagna acquisti. Il club azzurro spera di piazzare anche il bomber nigeriano entro il 10 giugno, per inserire gli introiti ricavati dal suo addio nell’esercizio di bilancio in corso. In tal modo sarebbero infatti azzerate le perdite dopo i 75 milioni già incassati a gennaio per la partenza di Khvicha Kvaratskhelia, che stasera gioca la finale di Champions col Psg.

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