La sfida al vertice in Croazia tra Cannavaro e Gattuso, ex compagni di nazionale campioni del mondo, è finita in parità (2-2). Ma non si è certo trattato di un pareggio salomonico quello tra la Dinamo Zagabria e l’Hajduk Spalato: 2 espulsi, partita sospesa per lancio di fumogeni e chiusa dopo ben 17’ di recupero. Il risultato alla fine scontenta un po’ tutti: la squadra di Cannavaro per non essere riuscita a gestire per ben due volte il vantaggio, quella di Gattuso per non aver sfruttato nel migliore dei modi nel lungo recupero la doppia superiorità numerica. Una vittoria, infatti, avrebbe consentito all’Hajduk di portarsi in testa alla classifica, approfittando del pari (0-0), sabato, del Rijeka capolista a Gorica.
Dinamo due volte avanti ma poi ridotta in 10
La Dinamo ha sbloccato il risultato dopo appena 5’ con Baturina ma un autogol di Franjic al 31′ ha consentito agli ospiti di rimettere in equilibrio il risultato. I padroni di casa non si sono abbattuti, sono ripartiti forte nella ripresa e al 48′ sono tornati avanti con Pierre-Gabriel. A complicare i piani a Cannavaro ha pensato Ristovski che nel giro di appena 7’ (55’ e 62’) ha rimediato due cartellini gialli lasciando i compagni in 10. L’ex difensore ha tentato di rimediare alla situazione di difficoltà affidandosi all’esperienza di due vecchie conoscenze del calcio italiano come Rog e Pjaca ma col passare dei minuti l’Hajduk ha, inevitabilmente, preso fiducia e campo.
Lancio di fumogeni, gara sospesa 12′ poi arriva il 2-2
I tifosi della Dinamo si sono surriscaldati, hanno generato una fitta nebbia lanciando fumogeni in campo e al 75′ l’arbitro Mateo Erceg si è visto costretto a sospendere la partita per 12’. Alla ripresa del gioco l’Hajduk ha continuato a spingere e al 91’ ha pareggiato con Krovinovic. La Dinamo si è innervosita e a pagarne le conseguenze è stato Galesic che al 100’, a causa di un brutto fallo su Lucic, è stato espulso dal direttore di gara dopo consulto al Var. In 11 contro 9 la squadra di Gattuso ha tentato di vincere la partita ma i 7 ulteriori minuti di gioco non le sono stati sufficienti per ribaltare il risultato. L’Hajduk, così, sale a 45 punti e resta a -1 dal Rijeka. La Dinamo, invece, dice praticamente addio alle residue speranze di titolo restando terza a quota 39.