Era il difensore della Nazionale Destiny Udogie il calciatore di Premier League minacciato con una pistola a Londra. Secondo la BBC che aveva rivelato l’episodio nei giorni scorsi senza rivelare il nome, confermato anche dal suo club, il Tottenham, che ha dato massimo supporto, successo tutto nella City lo scorso 6 settembre. L’uomo di 31 anni che è stato arrestato l’8 settembre con l’accusa di possesso di armi da fuoco con intento di ricatto e guida senza patente è un ex calciatore e ora agente di calciatori. Ed è probabile, secondo i media inglesi, che volesse ricattare Udogie per ottenere l’ingaggio. Dopo l’arresto, l’uomo è stato rilasciato su cauzione mentre le indagini proseguono.
Il Tottenham: “Abbiamo dato a lui e alla famiglia massimo supporto”
In un comunicato, gli Spurs hanno dichiarato: “Abbiamo fornito supporto a Destiny e alla sua famiglia sin dall’incidente e continueremo a farlo. Trattandosi di una questione legale, non possiamo rilasciare ulteriori dichiarazioni”. Il 22enne è arrivato al Tottenham dall’Udinese per 15 milioni di sterline firmando un contratto quinquennale nell’estate del 2022, prima di tornare immediatamente al club di Serie A in prestito per una stagione. È tornato agli Spurs per l’inizio della stagione 2023-24 e ha collezionato fino a oggi 76 presenze con il club. L’esterno italiano ha giocato 10 partite in questa stagione, inclusa la vittoria per 4-0 di martedì sera contro il Copenaghen nella fase a gironi di Champions League.
