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Il filosofo Farioli coniuga l’etica con l’estetica

La rubrica È sempre domenica

Una bella storia non bisognerebbe mai rovinarla, men che meno con la crudeltà. Gli agguati di Amsterdam in occasione della partita con il Maccabi di Tel Aviv hanno oscurato la più splendente novità di questo inizio stagione: l’Ajax di Francesco Farioli. Non perché ha battuto 5 a 0 gli israeliani. Non perché ha sconfitto la capolista record, il Psv Eindhoven. E neppure perché è andato a vendicare lo 0 a 6 dello scorso anno con un 2 a 0 sul campo del Feyenoord. Farioli, 35 anni, calciatore soltanto al Margine Coperta, laureato in filosofia con una tesi sull’estetica del calcio e il ruolo del portiere, è un beniamino di questa rubrica. Lo segnalammo allenatore dei portieri al Sassuolo con De Zerbi, quando trasformò temporaneamente Consigli.

L’evoluzione di Farioli

Lo abbiamo seguito come si segue un ragazzo italiano che, invece di appassire tra precariato e social, va a studiare e poi farsi una vita all’estero: Turchia, Francia, ora Olanda. Farioli ha preso l’Ajax dalle sue ceneri, è secondo in rimonta nel campionato e vola in Europa. Come ha fatto? Rivitalizzando uomini spompati: Henderson tornato dall’Arabia Saudita e Klaassen dall’Inter. Puntando su giovani da segnarsi: Mike Godts, 19 anni, belga, ala furente, e Jorrel Hato, 18 anni, olandese, difensore che esordì all’età di Camarda. E, va da sé, responsabilizzando il portiere: Remo Pasveer, 41 anni, acquistato nel 2021 per fare il terzo, diventato titolare parando di tutto, soprattutto rigori. Un assist, però, non l’aveva fatto mai. Fino a Farioli. E nel Klassiker, poi. Guardiola lo fa fare a Ederson: le ali arretrano portandosi via i difensori e il portiere lancia per Haaland, inarrestabile nell’uno contro uno. Paveer invece cerca sul centro-sinistra Kenneth Taylor, che è veloce e, virando, supera il terzino e batte il portiere in uscita.

La rinascita dell’Ajax

Non è rinata una squadra, è rinata una comunità. I tifosi dell’Ajax vivono per i lancieri e si fanno seppellire allo stadio. Il video del discorso di Farioli, sul predellino (pure lui…) del pullman tornato da Rotterdam è stato condiviso da mezzo mondo: la folla tace a un suo gesto, come fanno i sudditi nell’arena. Ci sono allenatori estetici. Alcuni, anche etici. Sanno che il calcio può essere una lezione di vita. La bellezza di un gesto atletico è nell’essere giusto: la scelta migliore da fare in quel momento. Possono essere maestri. Pep Guardiola ha cambiato il sentimento di Barcellona, Julio Velasco è un riferimento ricorrente nelle strategie aziendali, Phil Jackson lo si studia nei college. Farioli, senza proclami, può insegnare non solo all’Ajax, anche ad Amsterdam.

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