Non c’è tempo per rifiatare. Il Milan archivia la rimonta vincente con il Como e guarda alla Juve con umore in chiaroscuro. Una buona e una cattiva notizia. La prima: il sospiro di sollievo per Christian Pulisic e Alvaro Morata, usciti nell’intervallo al Senigallia. Escluse lesioni muscolari, per entrambi si tratta di affaticamento. Lo spagnolo è squalificato, quindi sabato sera di sicuro all’Allianz Stadium non ci sarà, mentre lo statunitense potrebbe anche farcela, almeno per la panchina. L’altro lato della medaglia: Malick Thiaw ha subito a Como una lesione del bicipite femorale sinistro. Nuovo controllo tra una decina di giorni, ma le sensazioni non sono positive. Anche lo scorso anno il tedesco si era fermato per un problema simile, restando fuori oltre due mesi e saltando 11 partite.
Contro la Juve tocca a Gabbia
Thiaw è uno dei punti fermi della rivoluzione firmata Conceicao, nonostante un sistema di gioco che lo espone di più rispetto alla gestione Fonseca, obbligandolo a lunghe corse nella metà campo difensiva. Eppure è sempre tra i migliori, e quindi la sua assenza pesa eccome. Incide anche sul mercato perché la Juventus, sfumata ormai l’idea Araujo, ha ripensato a Tomori, che però il Milan non vuole e a maggior ragione ora non può più cedere. Thiaw ha giocato da titolare ogni partita in campionato dal 19 ottobre (il successo contro l’Udinese a San Siro), 12 gare in totale. Senza di lui, già da sabato con la Juventus, accanto a Tomori tornerà Gabbia.
Pulisic, nessuna lesione
Gli esami effettuati questa mattina hanno invece escluso lesioni muscolari per Pulisic, ma con lui il Milan vuole essere molto prudente. Anche perché l’americano già a dicembre ha perso tre settimane per una lesione di basso grado del polpaccio destro, e a fine anno non ha giocato contro la Roma per un problema alla caviglia sinistra.
Le scelte per la Juve
Gli infortuni iniziano ad essere troppi. Conceicao a Torino non avrà neanche Loftus-Cheek (fermo dal rientro da Riad) e Chukwueze. Le scelte per la partita con la Juventus, con Morata squalificato, sembrano già fatte: Abraham con Leao e Jimenez, i soliti Fofana, Reijnders e Musah a centrocampo (Bennacer non è ancora al massimo), in difesa come detto Gabbia insieme a Tomori, Emerson Royal e Theo. Tra i pali Maignan, leader scelto da Conceicao, eppure reduce da due errori consecutivi: prima quello con il Cagliari, che è costato due punti, poi quello con il Como. In una fase di transizione, con tanti giocatori indisponibili, il Diavolo ha bisogno di ritrovare antiche sicurezze. A partire proprio dal suo capitano.