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Il Napoli fa quello che vuole: Liverpool umiliato al Maradona

La banda di Spalletti segna quattro gol, tre solo nel primo tempo, e ipoteca una vittoria importantissima per il morale. Benissimo i nuovi, ora si festeggia.

La partita più bella del Napoli da quando lo stadio San Paolo è stato intitolato a Diego Armando Maradonoa. Così ci sentiamo di descrivere la partita degli azzurri oggi contro il Liverpool, con la banda di Luciano Spalletti capace di demolire e, diciamolo, umiliare il Liverpool con un nettissimo 4-1.

L’ultima volta in cui il Liverpool aveva concesso quattro reti in Europa era stata contro una squadra italiana: contro la Roma il 2 maggio 2018.

L’indizio che la gara era di quelle buone si ha dopo meno di un minuto, quando Victor Osimhen prende un palo clamoroso prima che, pochi minuti dopo, l’arbitro fischi il primo turning point della gara, ovvero il calcio di rigore assegnato al Napoli per un fallo di mano di Milner in area. Dal dischetto l’MVP della gara Piotr Zielinski è freddissimo a incrociare e a spiazzare Alisson.

Viene poi fischiato anche un secondo calcio di rigore, questa volta per uno sgambetto di Van Dijk su Osimhen. Dagli 11 metri però il nigeriano fallisce la conclusione, lasciandosi ipnotizzare dall’estremo difensore del Liverpool. Molta sfortuna per Osimhen, che prima della fine del primo tempo dovrà lasciare il campo per infortunio. Al suo posto, al debutto in Champions, il cholito Simeone.

Alla mezz’ora è il turno di Anguissa di segnare la rete del momentaneo 2-0 partenopeo. Dopo un bello scambio con Zielinski, il numero 99 scarica un bel sinistro sul primo palo da distanza ravvicinata.

Il 3-0 arriva con l’uomo appena entrato, ovvero il Giovanni Simeone, alla prima presenza nella massima competizione europea. L’ex Hellas Verona è bravissimo a farsi trovare pronto davanti alla porta dopo una devastante azione sulla destra del fenomeno georgiano Kvaratskhelia. 3-0 all’intervallo senza storia.

Ad inizio ripresa poi il Napoli segna anche il gol del 4-0 ancora con Zielinski, che buca Alisson con uno scavetto delizioso. L’unica vera reazione dei Reds viene dalla rete, due minuti più tardi, di Luis Diaz, con un bel tiro a giro che sorprende Meret.

Dopo di che il portiere partenopeo soffre solo su un colpo di testa ancora di Diaz, sul quale però attentissimo a deviare in corner. La festa a Napoli ora può partire, e questa volta è molto più che meritata.

Napoli-Liverpool, il tabellino

Napoli-Liverpool 4-1 (primo tempo 3-0)

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera (74′ Mario Rui); Anguissa, Lobotka, Zielinski (74′ Elmas); Politano (57′ Lozano), Osimhen (41′ Simeone), Kvaratskhelia (57′ Zerbin). All. Spalletti

Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Gomez (46′ Matip), van Dijk, Robertson; Elliot (78′ Arthur), Fabinho, Milner (62′ Thiago); Salah (62′ Diogo Jota), Firmino (62′ Nuñez), Diaz. All. Klopp

Arbitro: Carlos Del Cerro Grande

Gol: 5′ rig. Zielinski (N), 31′ Anguissa (N), 44′ Simeone (N), 47′ Zielinski (N), 49′ Diaz (L)

Ammoniti: Milner, van Dijk, Rrahmani

Espulsi: nessuno

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