Padrone (di nuovo) del suo destino. Nel weekend di Pasqua si è materializzata in maniera perfetta la combinazione dei sogni per i sostenitori azzurri: vittoria a Monza del Napoli e ko a Bologna dell’Inter. Era esattamente quello di cui la resiliente squadra di Antonio Conte aveva bisogno per agganciare gli avversari al comando della classifica e tornare prepotentemente in corsa per lo scudetto, quando mancano appena 450’ alla conclusione del campionato.
Tutto si deciderà nelle ultime 5 giornate e non si può escludere a questo punto l’ipotesi clamorosa dello spareggio, che nella lunga storia della Serie A ha un solo precedente e renderebbe il finale di stagione ancora più da brividi. Ma è vietato fare calcoli ed è questa la parola d’ordine nel quartier generale di Castel Volturno, dove è in programma per oggi la ripresa degli allenamenti ed è prevista anche un’invasione di tifosi: pronti a scendere in campo non solo in maniera virtuale accanto a Di Lorenzo e compagni.
Il boato in città dopo il gol di Riccardo Orsolini è stato infatti solo il preludio della settimana di passione e del conto alla rovescia in vista della sfida con il Torino in programma al Maradona domenica sera (ore 20.45). Il sold out allo stadio di Fuorigrotta non è ovviamente in discussione e saranno più di 50 mila a prendere d’assalto i tornelli d’ingresso con bandiere, sciarpe e striscioni. Le curve sono al lavoro per approntare un’altra coreografia da brividi e sarà più che mai importante l’apporto del dodicesimo uomo. Atteso nel settore vip Aurelio De Laurentiis, che ha trascorso le vacanze a Capri in un mix agrodolce di emozioni: dall’euforia in un ristorante in zona Piazzetta per il primo posto riconquistato (svelata dal video virale sul web) all’amarezza più intima per la scomparsa del Papa, che il presidente ha ricordato con un accorato tweet sui suoi profili social “Per la sua straordinaria umanità”.
Il Napoli ha invece virtualmente suonato la grancassa sul web per chiamare a raccolta i tifosi, sulle ormai celebri note di “Sarò con te!”. Messaggi anche da parte di alcuni giocatori, da Politano a Simeone, con l’invito a stare uniti e a crederci fino alla fine. Conte è invece rimasto in silenzio e si è goduto con assoluta discrezione la sua Pasqua in famiglia e “napoletana”. Quello che aveva da dire l’ha detto e il tecnico d’ora in poi continuerà a far parlare soltanto il campo, come ha fatto in modo davvero straordinario per tutta la stagione. Non è il momento di discutere di futuro e più che mai adesso tutte le forze devono essere concentrate sul sogno scudetto. Società, allenatore e tifosi sono arrivati a un passo dal traguardo mai così divisi e il “leit motiv” del campionato azzurro è stato finora il masochismo: tra gli errori imperdonabili sul mercato invernale e le forti tensioni interne che ne sono state la quasi fisiologica conseguenza. Non è questo però il momento per piangersi addosso o per inasprire i rapporti. C’è infatti un’enorme chance da cogliere per il poker tricolore e serve la massima compattezza per provarci.
Ma sarà ancora più importante uscire dall’emergenza, per Conte e la squadra. Oggi è una giornata chiave per il fondamentale recupero di Alessandro Buongiorno, che contro il Torino sarebbe anche l’ex piu atteso del match. Il Napoli è in ansia però pure per i test medici di David Neres, con la speranza che il recupero del brasiliano sia rapido. Intanto però fa ben sperare il gran momento di forma di Giacomo Raspadori. Gli azzurri hanno da calare un Jack nella volata per lo scudetto con l’Inter.