Fare i conti in tasca al Porto sarà semplicissimo. Basta aprire il “Portale della trasparenza”, lanciato il 10 settembre dallo stesso club portoghese sul proprio sito. Una piattaforma innovativa per presentare le spese strutturali della società e rivolgersi in modo chiaro al proprio pubblico, azionisti compresi. Così le commissioni dei trasferimenti, gli stipendi dei giocatori e le clausole degli agenti saranno a portata di clic.
Stipendio, commissioni e clausole
In particolare, il “Portal da Transparencia” comprende sette aree: personale e organizzazione, giocatori, contratti e informazioni finanziarie, sostenibilità, infrastrutture, documenti e segnalazioni. Facciamo un esempio, aprendo la sezione “contratti”. Prendiamo in esame Fabio Vieira, preso in prestito dall’Arsenal. Al club inglese il Porto versa una parte fissa di 890mila euro e una variabile da 710mila legata al numero di presenze. Risulta poi che la Gestifute (la società di procuratori portoghese fondata da Jorge Mendes) riceve una commissione di intermediazione pari a 290mila euro. Nel portale sono presenti anche le clausole rescissorie dei calciatori, 20 milioni nel caso del giovane Bryan Caicedo.
La strada tracciata da Villas-Boas
Con il “Portale della trasparenza” la società compie un’altra svolta decisiva dopo la separazione da Sergio Conceicao in panchina. Le nuove politiche riflettono il pensiero di André Villas-Boas, ex allenatore del Porto e presidente dallo scorso 28 aprile. Prima di diventare il numero uno del club, Villas-Boas aveva raccontato la sua battaglia contro due tumori. Oggi festeggia col sorriso l’inaugurazione della piattaforma. Questo il suo commento: “Affinché tutto sia chiaro e disponibile, i soci possono ottenere tutte le informazioni rilevanti sull’organizzazione del club, il rapporto con gli investitori, con gli stakeholder, le politiche della società, la politica degli stipendi del consiglio di amministrazione, i codici etici e di condotta, le politiche di prevenzione della corruzione. Tutte iniziative che hanno senso per la società e che sono a portata di uno o due clic”.
Un modello da seguire
Proprio il portale era una delle bandiere principali della sua campagna per l’elezione alla presidenza. Ora potrebbe diventare un modello europeo, vista l’importanza del fair play finanziario. Sui social in molti chiedono la creazione di una piattaforma simile per tutti i club, soprattutto i top. Così il Porto spiana la strada per rinsaldare la fiducia dei tifosi nel calcio moderno, spesso percepito come un comitato d’affari sempre più distante dalla loro passione.