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Il raccattapalle a Klinsmann: “Buttati a destra”. E lui para il rigore

L’episodio durante Cesena-Salernitana di serie B. Ad aiutare il portiere a scegliere da quale parte tuffarsi un bambino di dodici anni che, a fine partita, ha ricevuto in regalo la maglia del numero 33

CESENA — “Secondo te dove quel rigore dove lo tira?”.

“Per me calcia alla tua destra, vai Jonathan, sono sicuro che lo parerai”.

“Anche secondo me lo tirerà lì, siamo d’accordo”.

Il segreto della vittoria del Cesena contro la Salernitana è un raccattapalle che ha dato il consiglio giusto al portiere Klinsmann. Al minuto 81, sul punteggio di 0-0 con un rigore a favore dei granata, è entrato in scena Ivan, raccattapalle classe 2013, appostato dietro la porta del Cesena. Dal nulla è andato in onda un breve punto tecnico prima del penalty di Alberto Cerri: Klinsmann ha ascoltato il consiglio del ragazzo e conservato lo 0-0, alla fine il Cesena ha vinto 2-0. Dopo il fischio finale il portiere ha chiamato in campo il suo suggeritore e gli ha regalato la maglia per ringraziarlo.

Il rigore parato da Klinsmann a Cerri

Quella di sabato è stata un’altra puntata del momento magico del portiere figlio d’arte. Arrivato nel gennaio 2024 come oggetto semi-misterioso, Jonathan Klinsmann ha dato un saggio di come si gestisce la tensione di un rigore. Un rigore assegnato grazie al Var per una evidente trattenuta in area, dopo un lungo confronto tra l’arbitro Cosso e la coppia Di Paolo-Dionisi al video.

Il dialogo tra Klinsmann e il raccattapalle

Clima elettrico allo stadio e tensione alle stelle in campo, ma non per Klinsmann, sempre sereno in attesa che il vociare si sbollisca. Non contento, si fa pure due passi verso i cartelloni pubblicitari per fare due chiacchiere con il dodicenne appostato dietro la sua porta, nominato mental coach sul campo. Confabulano tra loro per un po’, quindi si esibisce nel suo classico gesto scaramantico: un terzo tempo in stile basket fino a impattare con la spalla sulla traversa. Dal dischetto ecco l’ex Juve e Como Cerri: rasoterra alla destra del portiere, che para in due tempi. E prima dell’abbraccio con i compagni, Klinsmann si gira e indica Ivan, che ricambia fiero il gesto verso il primo cliente della sua carriera da motivatore.

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