Si è parlato di un ritorno in Serie A per anni, nelle più svariate squadre. Dal Parma al Cagliari, passando per l’Empoli. Alla fine Sebastian Giovinco è tornato nella massima serie per vestire la maglia della Sampdoria ed ovviare all’infortunio occorso a Manolo Gabbiadini nel match contro il Sassuolo.
Accordo fino al termine della stagione con la Formica Atomica, che nelle ultime sette stagioni ha giocato in Arabia Saudita, con l’Al-Hilal, e soprattutto in Canada con il Toronto FC. Sembrava fatta per il suo ritorno in MLS, prima del cambio di programma della dirigenza nord-americana.
Giovinco ha raccontato il retroscena ai canali ufficiali della Sampdoria:
“Fino a 10 giorni fa mi stavo allenando col Toronto, era quasi chiusa la trattativa poi è saltata. Mi è stato comunicato che non ero più nei piani. Due giorni dopo è arrivata la chiamata della Sampdoria e non ci ho pensato un attimo”.
Non è chiaro se l’ingaggio di Insigne, che volerà a Toronto dalla prossima estate, abbia portato il club canadese a cambiare la propria strategia. inizialmente sembrava che i due italiani potessero giocare insieme al BMO Field, ma l’eventualità non si è verificata. Per Giovinco si tratta comunque di una pausa dall’Ontario:
“Penso di vivere a Toronto in futuro, ma sappiamo che i treni passano una volta sola e bisogna coglierli”.
Tradotto, occhi e piedi sulla Sampdoria, per ora:
“Adesso mi godo questo momento. Ritorno in Serie A dopo tantissimo tempo, voglio godermi ogni singolo attimo. La maglia della Sampdoria ha un suo fascino”
Per vivere, e giocare, a Toronto c’è ancora tempo. Partner di Caputo in attacco, almeno sulla carta, Giovinco ritrova due vecchi amici come Quagliarella e Candreva. Un punto in più a suo favore, considerata la conoscenza degli stili di gioco nella sua mente da tempo.
Primo passo per Giovinco, il match di campionato contro il Milan: potrebbe già essere convocato per la gara delle 12:30 prevista domenica in quel di San Siro. Ritorno alla Scala, per non perdere tempo.