Il Var invade anche i calci di rigore. E consegna la qualificazione ai quarti al Real Madrid contro l’Atletico. Sembra incredibile quello che è successo al Metropolitano, casa dei colchoneros di Simeone. E a memoria è difficile trovare precedenti.
Atletico-Real ai rigori, Alvarez segna ma il gol viene cancellato
Tutto ruota intorno al secondo rigore dell’Atletico: sul dischetto va Julian Alvarez, centravanti argentino arrivato in estate dal Manchester City. L’attaccante scivola mentre tira, riesce a calciare e la palla entra in porta: gol. Ma subito i giocatori del Real insorgono: secondo loro ha toccato due volte il pallone, non solo con il destro ma anche con il sinistro, in caduta. A occhio nudo però non se ne è accorto nessuno o almeno: nessuno può averne la certezza.
Il Var annulla il gol ai rigori di Alvarez
E qui entra in scena il Var: raramente capita di vederlo in funzione durante la serie dei tiri dal dischetto. Ma c’è, c’è sempre. E al microscopio delle telecamere i videoarbitri suggeriscono a Marciniak – l’arbitro polacco numero uno al mondo – che quel sospetto dei giocatori del Real è una certezza: scivolando, impercettibilmente, Alvarez tocca il pallone con la punta del piede sinistro. Non è gol. E alla fine, tolti gli errori di Llorente e Vazquez che finiscono per annullarsi, è il Var a decidere chi va ai quarti tra Atletico e Real.
Rigore di Alvarez: i precedenti
Episodi simili sono successi: a Calhanoglu in Islanda-Turchia, a ottobre, anche in quel caso il tocco di troppo fu visto dal Var. E prima il milanista Bacca, nel 2017, in un Sassuolo-Milan, ultimo campionato senza tecnologia. A occhio però mai una cosa del genere era successa nella serie dei rigori, con protagonista l’occhio del videoarbitro.