LECCE – Questa volta Jann Sommer ha dovuto metterci del suo, con una bella parata in tuffo su Krstovic e un paio di altri interventi provvidenziali. In passato era andata addirittura più liscia. Ma sforzi a parte, il dato non cambia: quella di Lecce è stata l’ottava vittoria consecutiva per l’Inter in trasferta, e anche la settima gara consecutiva lontano dal Meazza in cui il portiere svizzero non ha dovuto raccogliere la palla in rete. È dal pareggio per 1-1 a Monza di quattro mesi e mezzo fa che la squadra di Inzaghi vince tutte le trasferte in campionato ed è dai tempi del viaggio a Udine del 28 settembre che non prende un gol. A riprova del fatto che quando le avversarie si buttano all’attacco, sospinte dal pubblico amico, l’Inter non solo non va in difficoltà, ma è facilitata nel trovare contromosse.
Il record del Milan di Capello
Incassare pochi gol fuori casa è tipico delle squadre verticali, con una fase difensiva organizzata. Ne prendeva pochissimi la prima Juve di Allegri, e riavvolgendo ancora il nastro, l’Inter di Trapattoni. Il record è nelle mani del Milan di Capello, che nella stagione 1993/94 arrivò a otto trasferte senza subire gol, fra novembre e marzo. L’Inter avrà l’occasione di eguagliare il primato domenica, proprio contro i rossoneri, nel derby di ritorno a San Siro, quando in casa sarà la squadra di Conceiçao. Un ulteriore carico su una partita che i nerazzurri vogliono vincere a tutti i costi, dopo le sconfitte negli ultimi derby: prima quello d’andata in Serie A il 22 settembre, ancora con Fonseca in panchina, poi quello in finale di Supercoppa il 6 gennaio a Riad, già col nuovo tecnico.
