MILANO – Un’Inter giovane e rinnovata. Un contesto internazionale, per integrare i nuovi arrivati. L’Inter di Cristian Chivu è partita per gli Stati Uniti, dove alle tre di notte di mercoledì prossimo (ora italiana) debutterà nel Mondiale per club contro il Monterrey. Il tecnico romeno, promosso dalla Primavera dopo un passaggio al Parma, si prepara all’esordio sulla panchina della prima squadra nerazzurra con qualche certezza – il 3-5-2, stesso modulo di Inzaghi, e lo zoccolo duro dello spogliatoio – e molte incognite.
Lo staff di Chivu: il vice è Kolarov
Dopo avere sondato come vice allenatore Martusciello, bloccato dal contratto con la Salernitana, e Samuel, che ha scelto di continuare a lavorare con la nazionale argentina, la scelta è ricaduta su Aleksandar Kolarov, ex difensore nerazzurro e già commissario tecnico della Serbia Under 21. Un altro esperto di giovani da valorizzare, quindi, in linea con il piano del fondo Oaktree, proprietario del club. Il serbo si aggiunge così a un gruppo di volti noti: dal collaboratore tecnico Palombo al preparatore atletico Rapetti, appena svincolato dal Fenerbahce, storico elemento dello staff di Mourinho.
Luis Henrique e Sucic, nuovi acquisti da testare
Sull’aereo diretto a Los Angeles sono saliti i calciatori che si sono allenati alla Pinetina negli ultimi giorni: Acerbi, Darmian e Mkhitaryan, che non hanno giocato con le proprie nazionali; Valentin Carboni, Sebastiano Esposito e Palacios, rientrati dai prestiti; i tre portieri (compreso Sommer, che ha dato l’addio alla selezione svizzera); il nuovo acquisto Luis Henrique e alcuni Primavera aggregati alla prima squadra. Fin qui, i giocatori pronti subito. Per quanto riguarda i nazionali italiani e il croato Sucic, all’arrivo negli Stati Uniti faranno qualche giorno di riposo. Alla trasferta americana prenderanno parte anche tre infortunati, che si conta di recuperare nel corso del torneo: Bisseck, Calhanoglu e Pio Esposito. Il resto della squadra raggiungerà la California nei prossimi giorni. Per quanto riguarda i dirigenti, è già partito il vice direttore sportivo Baccin, mentre Marotta e Ausilio raggiungeranno gli Stati Uniti venerdì.
Ritorno a Los Angeles, come nel 2009
Le analogie con la squadra dello Special One non finiscono qui. A Los Angeles l’Inter volò anche nell’estate 2009, per preparare la seconda stagione col tecnico portoghese, culminata nella vittoria del Triplete. La squadra alloggerà a Beverly Hills e si allenerà sui campi storici della UCLA, oasi di quiete in una città in subbuglio. A Los Angeles la situazione è tesa per le manifestazioni contro le politiche anti-immigrazione del governo Trump. In città sono schierati migliaia di soldati e agenti di supporto.
Il debutto e il programma
L’Inter esordirà nel Mondiale per club Fifa alle 3 di notte del 18 giugno (ora italiana) contro il Monterrey, poi si sposterà a Seattle per affrontare Urawa Red Diamonds e River Plate. Nello stato di Washington, gli allenamenti proseguiranno in una struttura di eccellenza, il Virginia Mason Athletic Center, sede della squadra di football americano Seattle Seahawks. La sola partecipazione al torneo garantisce all’Inter 24 milioni di euro. Al club vincitore del torneo andranno in premio ulteriori 40 milioni. Soldi che il club nerazzurro potrebbe già in parte investire nel mercato di agosto.