In estate il matrimonio con Camilla ma anche la firma sul contratto che lo legherà all’Inter fino al 2028: è così che Alessandro Bastoni si è presentato al ritiro nerazzurro, con la certezza di essere sempre più un pilastro per questo club e per Simone Inzaghi.
“Ci sono diversi interpreti quest’anno in squadra, sono andati via giocatori importanti sia dentro sia fuori dal campo, e ne sono arrivati di nuovi che stanno già dando il massimo e che stanno già capendo il nostro modo di giocare, sta a noi aiutarli ad inserirsi al meglio e fargli capire cosa significhi indossare questa maglia. Un nome su tutti? Bisseck. Avete già visto quanto è forte, ma avrà tempo e spazio per migliorare ancora”.
La parola “scudetto”.
“No, non mi dà fastidio che venga pronunciata, anzi, siamo all’Inter, vincere è un dovere, vedremo fra qualche mese a che punto saremo ma se la mentalità continuerà ad essere questa non ho dubbi che saremo una squadra di vertice”.
Poi aggiunge ancora: “Lo scorso anno all’inizio abbiamo peccato di presunzione, è stata una cosa mentale, in serie A non puoi permettertelo, non ripeteremo quest’errore, anzi vogliamo correre forte fin da subito”.
Prima di campionato con il Monza: sarà l’Inter di Istanbul?
“Sarà l’Inter che si è vista da gennaio in poi – conclude Bastoni – ci saranno poche eccezioni, sarà un’Inter compatta e con la voglia di aiutarsi l’un l’altro, abbiamo l’obbligo di provare ad essere sempre quella squadra”.
Inter, Bastoni: “Vogliamo andare veloci fin da subito”
Ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”, il difensore nerazzurro sottolinea l’importanza di essere una squadra di vertice con il dovere di vincere.