Intervistato dal settimanale The Digest, Calhanoglu ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della prossima stagione: "Vogliamo far bene dall’inizio. Sono particolarmente concentrato sulla Serie A perché ci sono squadre forti. Abbiamo ottenuto molto la scorsa stagione. Abbiamo vinto Coppa Italia e Supercoppa Italiana, raggiunto la finale di Champions League per la prima volta in 13 anni dall’ultima. In questa stagione vogliamo far bene dall’inizio. La seconda stella? Siamo ben preparati. L’Inter deve essere sempre in testa alla classifica".
La finale di Champions persa contro il Manchester City però è una ferita aperta: "Prima della partita si diceva che il City fosse in netto vantaggio – continua Calhanoglu -, ma abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità e penso che abbiamo mostrato quello che potevamo fare. Non abbiamo segnato, ma abbiamo avuto qualche occasione per segnare. Giocare la finale di Champions League è stata una grande esperienza. Cosa ci è mancato? La fortuna, non ne abbiamo avuta tanta".
Calhanoglu è anche tornato a parlare dell'addio al Milan: "Quando una cosa deve succedere, succede. Quando mi hanno chiamato Piero Ausilio e Inzaghi ho capito che era una cosa importante per me. Per me è stato un onore essere chiamato in un club come l’Inter. Così ho subito deciso di trasferirmi. La storia è andata liscia. Passare dal Milan all’Inter non è facile per chi tifa Inter. Quindi ho sempre dato il massimo in campo. Volevo che la gente mi vedesse in campo a giocare per la squadra. Ora penso di averlo messo nella mente dei tifosi".