MILANO – L’Inter in questo campionato ha incassato 13 reti. Nella scorsa stagione, la tredicesima rete subita arrivò a febbraio. Fra le prime dieci squadre della classifica, solo Atalanta e Torino hanno preso un gol in più rispetto ai nerazzurri di Milano. A tenere a galla l’Inter, seconda in classifica dietro al Napoli, sono le reti segnate: già 21, tre in meno dei bergamaschi di Gasperini ma più di chiunque altro. Ma in difesa – o meglio “nella fase di non possesso”, come dice Inzaghi – la squadra campione d’Italia deve registrarsi, se vuole provare a vincere di nuovo lo scudetto. E in particolare, deve smettere di prendere gol negli ultimi dieci minuti più recupero delle partite. Nella scorsa stagione, chiuse il girone di andata senza avere subito nemmeno un gol nell’ultimo quarto d’ora. In questo inizio di campionato è già a quota sei. E li ha pagati cari.
Sette punti persi negli ultimi dieci minuti
Nelle prime nove gare, le reti incassate negli ultimi dieci minuti sono costate all’Inter 5 punti. Un’enormità, in una classifica in cui il Napoli capolista di punti ne ha in tutto 22 e i nerazzurri inseguono a 4 lunghezze. La seconda rete di Yildiz è arrivata al minuto 82’ e ha portato la Juve sul definitivo 4-4. Per l’Inter, due punti buttati. Nel derby era stato Gabbia a segnare l’1-2 al minuto 89, togliendo ai nerazzurri il punto del pareggio. E alla prima di campionato a Marassi era stato Junior Messias a riportare i nerazzurri al pari, con la rete del 2-2 arrivata al quinto minuto di recupero.
L’impietoso paragone con la scorsa stagione
Meno dolorosi, ma ugualmente preoccupanti, sono stati i gol subiti a Udine – Lucca in rete al minuto ’83 – e a San Siro contro il Toro, quando a segnare è stato Vlasic su rigore all’87’. E in Monza-Inter sullo 0-0 alla squadra di Inzaghi ha segnato il centravanti Dani Mota al minuto 81’, prima che Dumfries pareggiasse il conto. In tutto, i gol presi negli ultimi dieci minuti dall’Inter in questo campionato sono stati 6. Più di quanti ne abbiano subiti Napoli e Juve in nove gare. La differenza con quanto fatto nella scorsa stagione è disarmante: nell’anno della seconda stella, l’Inter chiuse il girone d’andata con nove gol subiti, nessun’altra squadra ha fatto meglio nella storia della Serie A a 20 squadre. Sommer nel girone di andata collezionò il maggior numero di clean sheet: 12.
Gli errori dei singoli e della squadra
A cosa si devono i gol nel finale? “Dobbiamo responsabilizzarci tutti, non può essere colpa dei difensori o di un singolo, ma di tutta l’Inter”, dice Inzaghi, difendendo i suoi difensori. L’evidenza dice che nel trio dei centrali, in qualunque composizione, gli errori sono stati troppi da inizio stagione. Ma c’è di più: la determinazione, la distanza fra i reparti, la velocità nella riaggressione del pallone dopo averlo perso, il filtro del centrocampo. Tutti spunti su cui lavorare. Ma il tempo stringe: già mercoledì i nerazzurri saranno in campo a Empoli, che tanti problemi ha già dato a Roma e Juventus.