Di nuovo Taremi Show. Come nelle amichevoli alla Pinetina con Lugano e Pergolettese, anche a Cesena contro gli spagnoli del Las Palmas il centravanti iraniano ha confermato il proprio eccellente stato di forma, portando a cinque il numero dei gol nel precampionato finora. Prima ha segnato il rigore che si era procurato, grazie a un intervento in ritardo di Herzog. Poi ha raddoppiato al termine di un’azione manovrata: Mkhitaryan triangola con Fontanarosa, poi appoggia a Taremi che non sbaglia. La partita è finita 3-0. Ma più del risultato conta l’evidenza: l’ex Porto, arrivato a parametro zero, è prontissimo.
Inter, una buona forma fisica
Taremi a parte, dell’Inter si è apprezzato il ritmo, già da calcio vero. Anche se si è trattato di una delle prime amichevoli, contro un’avversaria meno attrezzata, l’indicazione sullo stato di forma delle squadre è significativa: Inter e Las Palmas si trovano infatti nello stesso momento nella preparazione. I nerazzurri scenderanno in campo per la prima di campionato il 17 agosto, a Marassi contro il Genoa. Il giorno prima la squadra di Luis Carrión, ex Oviedo, debutterà nella stagione di Liga contro il Siviglia. Venendo ai singoli, Zielinski sembra giocare all’Inter da sempre, Fontanarosa si è messo in mostra con belle giocate, Carlos Augusto non ha mai smesso di correre. Nota dolente, al solito, è Correa che al dunque non ha praticamente mai trovato la porta.
La formazione di partenza dell’Inter
Allo stadio Manuzzi di Cesena, Inzaghi ha riproposto la formazione già schierata con la Pergolettese. Il porta ha giocato dall’inizio Martinez, cresciuto proprio al Las Palmas. In mezzo alla difesa, il tecnico ha provato di nuovo il centrocampista Agoumé, affiancato da Bisseck e Fontanarosa. In fascia destra, come già nelle precedenti amichevoli con Lugano e Pergolettese, ha giocato Kamara. Ad affiancare il regista Asllani, sono stati il nuovo arrivato Zielinski e il senatore Mkhitaryan. A sinistra, nell’undici di partenza, spazio per Carlos Augusto. L’attacco è stato affidato a Taremi e Correa.
Nella ripresa dentro gli azzurri
Al minuto 62 della ripresa, Inzaghi ha fatto un primo giro di cambi, dando spazio anche agli italiani di ritorno dalla sciagurata spedizione europea. Fuori Correa, Mkhitaryan, Agoumé, Zielinski e Fontanarosa. Dentro Frattesi, Barella, Darmian, Dimarco, Bastoni e anche Acerbi, che Euro 2024 lo ha saltato per gli strascichi di un’operazione chirurgica a cui si è sottoposto, per superare i problemi di pubalgia. Per tutti, rientrati da tre giorni dalle ferie, c’è ancora qualcosa da registrare, ma particolarmente ispirati sono parsi il cagliaritano numero 23 e l’esterno sinistro milanese, che sulla trequarti ha notato il portiere avversario fuori dai pali e lo ha sorpreso con un bel pallonetto.
Arnautovic e Correa da piazzare
Con un Taremi così, e la coppia Lautaro-Thuram che presto tornerà alla base dopo le vacanze, è difficile immaginare che Arnautovic e Correa possano trovare spazio. Per entrambi, i dirigenti nerazzurri stanno cercando una collocazione. L’austriaco, 35 anni compiuti lo scorso aprile, ha segnato appena sette gol nella scorsa stagione fra campionato e coppe. Il suo contratto scadrà il 30 giugno 2025 e ripete di volere restare alla Pinetina. La verità è che di alternative vere al momento non ne ha. Situazione simile per l’argentino, rientrato dal prestito al Marsiglia, dove ha giocato in tutto 682 minuti, mettendo piede in 19 partite, senza segnare reti né servire assist.
Inter, in attacco vendere per comprare
La partenza di uno fra Arnautovic e Correa – meglio ancora, di entrambi – potrebbe consentire a Marotta, Ausilio e Baccin di tornare sul mercato in cerca di una quarta punta adatta al gioco di Inzaghi e compatibile con i criteri di spesa e investimento di Oaktree. Il primo obiettivo resta il genoano Gudmundsson, che attende però di andare a processo nella sua Islanda con l’accusa di violenza sessuale. Una controindicazione non da poco. Intanto ha salutato l’Inter Valentin Carboni, che a Marsiglia occuperà proprio la casella lasciata libera da Correa. Il 19enne argentino è in prestito oneroso per 4 milioni, con diritto di riscatto fissato a 35 e controriscatto per i nerazzurri per una cifra di poco superiore.