E' uno Stefan de Vrij a tutto tondo e a cuore aperto quello che si confida ai microfoni di MatchDay Programme, sui canali ufficiali dell'Inter. Il difensore olandese non si è risparmiato ripercorrendo la sua carriera e le tappe che l'hanno contraddistinta, sliding doors comprese. Così, l'esperto difensore olandese ex Lazio:
"Scendere in campo con la maglia dell'Inter è sempre un onore particolare per me: il calcio regala emozioni uniche e la divisa nerazzurra ancora di più. Ho ammirato molti giocatori della Beneamata, ma se devo sceglierne uno allora non posso che dire Ronaldo Luiz Nazario da Lima, il Fenomeno. Un calciatore unico il brasiliano e non serve neanche spiegare il perché. Tornando, invece, alla mia carriera, la partita che più mi ha emozionato rimane quella contro la Spagna ai Mondiali, nel 2014. Era la prima partita a livello mondiale per me, nel primo tempo ho causato un rigore, ero molto giovane, poi nella ripresa ho segnato e abbiamo vinto 5-1; è andata molto bene anche a livello di testa. Il gol nerazzurro che mi ha fatto più esultare, invece, è quello del derby vinto 4-2 nel 2020, mentre per l’assist dico quello per Lautaro nella sfida contro il Borussia Dortmund. Le tre date da ricordare assolutamente all'interno della mia carriera? Il 2009, quando ho esordito col Feyenoord. Il 2021, l'anno dello scudetto nerazzurro e di un primo trofeo con l'Inter che è stato bellissimo. E il 2023, che è un anno che deve ancora finire, ma che mi ha regalato la gioia più bella, la nascita di mio figlio".