Rivali in campo, amici fuori. Inter e River Plate saranno avversarie al Mondiale per club di giugno negli Stati Uniti, sorteggiate nello stesso girone. Ma legate da antica amicizia, che diventa oggi un vero e proprio gemellaggio tra i club. Nato dal legame di amicizia tra Javier Zanetti, bandiera interista e vice presidente del club, e il presidente del River, Jorge Brito.
Inter e River, gemellaggio verso il mondiale per club
Scherzavano, Zanetti e Brito, durante il sorteggio: “magari ci incontriamo”. È andata proprio così. Ora quegli abbracci diventano un post che annuncia la nuova fratellanza: “90 giorni a una grande partita” con i giocatori delle due squadre di spalle e Lautaro in primo piano accanto a Borja. I due club sono legati anche da un passato di giocatori che hanno vestito le due maglie, da Crespo a Cambiaso, da Almeyda a Cruz.
Al Monumental il riconoscimento facciale
Brito dirige il club da oltre 10 anni, anni in cui il River è cresciuto non solo a livello locale: terzo al mondo per numero di soci, con oltre 350 mila iscritti, lo stadio più tecnico e sicuro del Sudamerica, dove è già stato introdotto il riconoscimento facciale contro cui in Italia si sono mosse le opposizioni temendo una violazione della privacy (e della legge). Magari, di questo Brito e Zanetti potranno parlare negli Stati Uniti.