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Inter frenata a Monza, a Chivu non serve solo Lookman

I nerazzurri pareggiano 2-2. Pessimo primo tempo e discreta ripresa. Per il nigeriano l’Atalanta pronta a chiedere 55 milioni

MONZA – È proprio Lookman, ciò che manca all’Inter? O, per meglio dire, è soltanto Lookman che manca all’Inter o ci sono dei vuoti poco visibili, delle mancanze più sottili e meno percettibili a infragilire una squadra che ha evidentemente chiuso un ciclo ma non ha cambiato pelle, e quindi non sembra che ne stia aprendo un altro? Il campo continua a dare risposte contraddittorie, anche stasera a Monza: pessimo primo tempo, discreta ripresa, 2-2 al 90’, 7-5 ai rigori.

Lookman, Atalanta pronta a chiedere 55 milioni

Lookman è sempre a Londra, in ogni capitale si può trovare un Aventino. L’Atalanta starebbe per formulare una richiesta ufficiale di 55 milioni, più alta di quella che l’Inter s’aspetta ma dopo tutto non così lontana dal punto estremo cui sa di potersi spingere. Intanto i nerazzurri sperano di piazzare quanto prima Taremi al Fulham, mentre sull’incontentabile Asllani, che finora ha rifiutato ogni offerta dall’Italia e dall’estero, si sta muovendo il Torino.

Inter senza gioco per un tempo

A Monza, per lungo tempo è mancata prima di tutto l’unità di squadra. Chivu ha schierato dall’inizio due soli titolari, Mkhitaryan e Dimarco (gli altri, incluso Lautaro, entreranno a metà ripresa), e in sette (tra cui Çalhanoglu e Dumfries) sono addirittura rimasti a casa, ma più che i giocatori per un tempo è mancato il gioco, in tutte le sue componenti: armonia, compattezza, equilibrio. Il 3-4-2-1 del Monza ha regolarmente aggirato i nerazzurri dalle fasce, anche quando Ciurria ha fulminato Dimarco sul cross da sinistra di Caprari (1-0 al 33’). Chivu si è lamentato parecchio con i suoi, non ha ovviamente festeggiato per l’incredibile autorete del pareggio (Birindelli ha incornato con straordinario tempismo, però nella sua porta, un traversone di Dimarco) ma nell’intervallo ha indotto i suoi a cambiare registro: più pressing, più ritmo, più palleggio, più attenzione e anche un gol di fino, quello segnato da Pio Esposito deviando di tacco un tiro di Darmian. In chiusura, il 2-2 di Azzi.

Luis Henrique deludente

Luis Henrique, di nuovo schierato a tutta fascia, ha di nuovo deluso: molti tocchetti e poca sostanza. Bonny ha avuto qualche spunto interessante, Esposito si è visto solo sul gol, Sucic è stato ordinario ma nella ripresa si è vista coralità, ed è la prima cosa che Chivu va cercando, Lookman o non Lookman. Che alla fine, c’è da scommetterci, arriverà.

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