Leverkusen – L’Inter in questo momento è una delle squadre che nessuno vorrebbe incontrare in Europa. Lo stesso vale per il Bayer Leverkusen, terza in Bundesliga e sesta nella classifica della Champions con 10 punti, tre in meno dei nerazzurri che domani, martedì 10 dicembre, giocheranno alla BayArena. Sono tanti i motivi per cui la formazione di Simone Inzaghi deve avere il giusto timore delle “aspirine”, come in Germania vengono chiamati, per ragioni di sponsor, i rossoneri di Renania. Eccone quattro, dalla capacità di inserire giovani talenti in squadra, al ribaltamento del tormentone “Neverkusen”.
Giovani talenti in prima squadra
Dimostrando di sapere fare di necessità virtù, Xabi Alonso ha recentemente integrato giovani forti nel gruppo della prima squadra. Tra questi spicca Artem Stepanov, un 17enne ucraino rifugiato in Germania a causa della guerra, che ha debuttato in Champions League nella vittoria per 5-0 contro il RB Salisburgo. Altro inserimento fortunato è stato quello del difensore tedesco sedicenne Ben Hawighorst, più giovane calciatore di sempre ad avere giocato una partita con il Bayer in Champions League.
Un momento di forma eccezionale
In Bundesliga il Leverkusen è terzo con 26 punti, sette in meno del Bayern Monaco, capolista. Sta però vivendo il miglior momento della sua stagione finora, e alla sfida con l’Inter arriva dopo cinque vittorie consecutive tra campionato, Champions League e Coppa di Germania, competizione dove il Leverkusen ha eliminato il Bayern in trasferta. Nell’ultima giornata di Bundesliga i campioni di Germania in carica hanno battuto la neopromossa St. Pauli per 2-1 alla BayArena. In casa, in questa stagione, il Leverkusen ha perso solo contro il Lipsia ad agosto, e per trovare una sconfitta precedente bisogna tornare al 5 maggio 2023: B.Leverkusen-Colonia 1-2.
La strategia della fiducia coi campioni
Dopo anni in cui la dirigenza del Bayer Leverkusen veniva accusata dai tifosi di crescere i giocatori per venderli, oggi il club lavora per tenere con sé a lungo i giocatori più rappresentativi. L’esempio è Florian Wirtz, giovane talento tedesco, è in trattative per estendere il suo contratto oltre il 2027, nonostante il corteggiamento di club come Bayern Monaco e Manchester City. E si prepara a rinnovare il proprio contratto fino al 2029 per l’attaccante Victor Boniface. A chiedere contratti lunghi e fedeltà è il tecnico Xabi Alonso, di cui molti giocatori – Boniface in testa – parlano come di un padre o di un fratello maggiore.
La rivincita dei “Neverkusen”
Storicamente, il Bayer Leverkusen è stato etichettato come “Neverkusen” per le sue mancate vittorie nei momenti decisivi. Ma sotto la guida di Alonso, le cose sono cambiate di molto, fino a ribaltare il gioco di parole in “Neverloosen”. Nella stagione 2023/2024, il Bayer Leverkusen ha raggiunto le 51 partite consecutive senza sconfitte. Il 9 maggio 2024, con il pareggio contro la Roma nella semifinale di Europa League, ha superato il record europeo del Benfica, che resisteva dagli anni Sessanta. Inoltre, il 18 maggio 2024, è diventata la prima squadra nella storia della Bundesliga a concludere il campionato senza perdere una partita. La striscia positiva si è interrotta il 22 maggio 2024 nella finale di Europa League a Dublino, dove l’Atalanta ha vinto 3-0 grazie a una tripletta di Ademola Lookman. Gasperini ha mostrato a Inzaghi la via: il “Neveloosen” può perdere.
Xabi Alonso: “La nostra gente ci spingerà”
Quello che certo è che, se l’Inter si prepara ad affrontare col massimo rispetto il Leverkusen, vale anche il reciproco. Sulle qualità dei nerazzurri, Xabi Alonso nella conferenza stampa di vigilia, ha detto: “Affrontiamo una delle formazioni più grandi che ci siano oggi in Europa. Sarà una sfida molto importante per noi. Sappiamo chi abbiamo di fronte, ma sappiamo anche chi siamo noi e quanto la gente ci spingerà”. Quanto alla varietà di soluzioni che l’Inter ha, per raggiungere il gol ed evitare di prenderne, Alonso ha detto. “È una squadra con grande continuità, molto solida e con un’idea chiara di cosa occorra fare in campo per vincere. Sanno dove portare le partite e sanno come prendersele. Sarà fantastico giocare contro una squadra così matura”.