APPIANO GENTILE – L’Inter campione d’Italia aprirà la Serie A sabato 17 agosto, alle 18:30, a Marassi contro il Genoa. Alla vigilia della partita contro la squadra di Gilardino, Simone Inzaghi ha chiarito gli obiettivi dei nerazzurri in questa stagione: “Lo scorso anno i ragazzi sono stati quasi perfetti, ma dobbiamo ancora migliorarci. In generale, le griglie di partenza non mi piacciono, ma noi abbiamo la responsabilità di difendere il titolo. Gli avversari hanno investito molto e ci saranno nuovi allenatori in Serie A. Noi ci siamo rafforzati con tre nuovi acquisti, ma manca un sostituto a Buchanan, infortunato. I dirigenti sanno che lì serve un giocatore importante”. Quanto al campionato che sarà, “lo vedo livellato verso l’alto. Le squadre più forti si sono rafforzate, quelle che seguono sono di ottima qualità”.
La sfida di Genova
Guardando alla partita del Ferraris, il tecnico interista mette in guardia: “Avremo un esordio non semplice, su un campo che negli ultimi anni per noi è stato difficile. Sono in salute, hanno un ottimo allenatore e mi aspetto un ambiente caldo”. A Genova l’Inter di Inzaghi ha fatto quattro pareggi in quattro partite, contro Genoa e Sampdoria: “La statistica è quella, e non è un caso. Non è mai un campo semplice Marassi, ci stiamo preparando nel migliore dei modi”. A questo inizio di torneo l’Inter chiede molto: i campioni d’Italia, per la prima volta in campo con due stelle sulla maglia, hanno l’occasione di sfruttare il vantaggio di non avere cambiato allenatore e giocatori cardine, mentre le avversarie dirette potrebbero avere bisogno di un periodo di rodaggio: “Sappiamo che ci sono degli avversari di fronte e che le partenze non possono essere tutte uguali, ma abbiamo lavorato per essere pronti da domani. Sono soddisfatto della preparazione”.
La stagione più lunga
Guardando all’interminabile stagione che attende la sua squadra – con la super Champions e il Mondiale per club – Inzaghi ha detto: “Vincere scudetto e seconda stella è stata una grande soddisfazione e ci da l’altrettanto grande responsabilità di difendere il titolo. Negli ultimi anni chi ha vinto lo scudetto non si è ripetuto”. Se gli si chiede di scegliere fra Tricolore o finale Champions, non si sbilancia: “La risposta non la ho. Negli ultimi anni abbiamo avuto emozioni grandissime”. Quel che è certo è “l’orgoglio nel cominciare la quarta stagione all’Inter. Anche grazie a una dirigenza competente siamo riusciti a vincere tanto facendo plusvalenze, mantenendo la squadra competitiva in Italia e in Europa”.
Formazione e infermeria
Sulla composizione della formazione che sfiderà il Genoa, Inzaghi non si sbilancia. A partire dall’attacco, tiene le carte coperte: “Lautaro ha lavorato bene, senza rallentamenti, è in discreta forma. Deciderò se farlo partire o farlo entrare in corsa. Lui come altri sono tornati qualche giorno prima in ritiro dalle competizioni per nazionali”. In infermeria restano solo Zielinski e De Vrij: “Zielinski abbiamo deciso di preservarlo, ma ci sarà col Lecce. E non avremo De Vrij”. Qualche parola in più l’ha spesa per Bisseck: “Sta lavorando bene, è già stato importantissimo nella scorsa stagione perché ha giocato tante partite, magari anche insperate all’inizio. Adesso ha fatto un’ottima preparazione, come tutti gli altri: in quel ruolo posso scegliere tra lui e Pavard, è uno di quei dubbi che mi porterò fino a domani”.
Esterno di difesa cercasi
In attesa di offerte di altri club per Arnautovic o Correa, al momento l’Inter ha cinque punte in rosa ed è realistico che uno degli attaccanti resterà fuori dalla lista Uefa. “Sono state fatte delle valutazioni insieme al club, abbiamo scelto in questo momento di rimanere così, con i cinque attaccanti che abbiamo in questo momento. Sappiamo che il mercato è in evoluzione fino a fine mese, in questo momento ci sentiamo ben coperti: abbiamo un reparto che ci convince, ci manca un difensore sinistro che stiamo cercando di individuare. Il mercato è complicato per tutti”. Intanto, Inzaghi si gode il clima di lavoro alla Pinetina: “Abbiamo avuto una preparazione non semplice, per gli arrivi scaglionati. Ma i ragazzi si allenano con il sorriso sulle labbra, che significa allenarsi meglio”.
