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Inter, Inzaghi alla ricerca della difesa perduta. Sette cambi per il Torino

Rispetto alla partita di Champions di martedì, confermati solo Sommer, Calhanoglu, Mkhitaryan e Bastoni. L’indicazione per tutti è l’attenzione in fase difensiva

MILANO – Continuare a segnare, tappando le falle in difesa. Contro il Torino, che ha gli stessi punti in classifica e in campionato ha perso la sola sfida con la Lazio, l’Inter cerca equilibrio. E lo fa affidandosi a un turnover ragionato, con pochi punti fermi e tante rotazioni. Ieri, nell’ultimo allenamento alla Pinetina, Inzaghi ha provato una squadra per sette undicesimi diversa da quella che ha battuto per 4-0 la Stella Rossa. Per il resto, contro la squadra di Vanoli chiede freschezza a chi in Champions non ha messo piede in campo, o ha comunque giocato meno.

La difesa da ritrovare

Nel trio di centrali schierato davanti a Sommer, l’unico reduce dalla notte di coppa è Bastoni. Per il resto, spazio a Bisseck e Acerbi. Ai tre, il tecnico chiede di portare anche in campionato quell’impenetrabilità che in Champions ha consentito all’Inter di superare a rete inviolata le sfide con Manchester City e con la squadra di Belgrado. In Serie A le reti subite sono infatti già sette in sei gare. Un’enormità. Un ritmo da quinto posto a fine stagione, ad andar bene. E il Torino in questo senso è un bel test, avendo già segnato dieci reti. In fascia, spazio a Darmian e Dimarco.

Il filtro a centrocampo

Finora in campionato i nerazzurri sono riusciti a non prendere gol solo contro Lecce e Atalanta. Ne hanno invece incassato almeno uno con Genova, Monza, Milan e Udinese. La differenza – al netto di errori individuali – l’ha quasi sempre fatta la capacità del centrocampo di fare filtro. Molto difficile che Sommer possa eguagliare in questa stagione il proprio record di 19 clean sheet, fatto nella scorsa, ma è dura pensare anche che possa continuare a subire così tanto. Per questo, l’allenatore ha chiesto massima attenzione in fase difensiva ai tre centrocampisti che dovrebbe schierare questa sera: Calhanoglu, che non si tira mai indietro, ma anche l’evoluto Mkhitaryan e l’incursore Frattesi, titolare per l’assenza di Barella.

Tornano i titolari davanti

Dove tutto sembra funzionare è in attacco. Arnautovic in Champions ha giocato una delle sue migliori partite dal ritorno in nerazzurro e ha segnato. Taremi ha fornito due assist e ha segnato un rigore, calciato per gentile concessione del suo capitano. Ma contro il Toro toccherà ai titolari: Lautaro, che dopo la doppietta a Udine ha segnato anche contro la Stella Rossa, e Thuram, che con quattro reti è in testa alla classifica marcatori, in condominio con Cutrone, Vlahovic e Pulisic.

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