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Inter, Inzaghi dopo la sconfitta: “Eravamo in controllo”

Il tecnico dei nerazzurri commenta la sconfitta casalinga contro il Sassuolo: “È un brutto stop, che ci penalizza per quanto riguarda classifica e prestazione, dobbiamo essere bravi ad analizzare quanto fatto bene e quanto fatto meno bene”

Anche il tecnico dei nerazzurri, Simone Inzaghi, a margine della sconfitta casalinga contro il Sassuolo, commenta la gara: "Nel secondo tempo non avevano approcciato male la ripresa, eravamo in controllo come fatto nel primo tempo: avevamo concesso quasi nulla a una squadra che ha grandissimi giocatori d'attacco. Poi c'è stato l'infortunio dell'1-1 a difesa schierata e l'eurogol di Berardi su cui ero arrabbiato: abbiamo visto tante di queste giocate, anche se gli vanno fatti i complimenti. Lì ho fatto i cambi, abbiamo perso un po' di lucidità dal 65' in poi, abbiamo creato un po' ma senza la lucidità della prima ora. È un brutto stop, che ci penalizza per quanto riguarda classifica e prestazione: dobbiamo essere bravi ad analizzare quanto fatto bene e quanto fatto meno bene” dichiara inizialmente Inzaghi.

Su cosa sia mancato: ”L'episodio, a parte con la Real Sociedad non ci era mai capitato di andare sotto e l'abbiamo subito. Per i primi 50/55 non c'erano avvisaglie, però lì sappiamo che dobbiamo continuare a mantenere le distanze e giocare".

 

Alla domanda: “Nelle sue idee, qual è il centrocampista che può fare meglio da sottoporta?” Inzaghi replica: "Io in questi due giorni, da quando è successo l'infortunio di Arnautovic, ho alzato Klaassen che può farlo. Sensi è indisponibile, Mkhitaryan ci serve lì in mezzo: sono tre giocatori intelligenti che possono farlo. Speriamo di recuperare velocemente i giocatori infortunati".

Se la fatica dei due impegni settimanali abbia inciso: ”Mah, la squadra mi sembra che in campo fisicamente stesse bene. Coprivamo bene il campo, nei due gol presi eravamo sotto palla con sette giocatori. La squadra ha tenuto bene il campo, ci penalizza fortemente il risultato: ci servirà, però allo stesso tempo dobbiamo mantenere lucidità e capire cosa potevamo fare meglio. Tra 48 ore, un po' di più, saremo di nuovo in campo".

Riguardo a come gestire gli attaccanti: "È un'opportunità che in questo momento purtroppo non posso avere. L'anno scorso, per i primi 6-7 mesi, non li avevamo a disposizione: quando li ho avuti, li ho alternati. Adesso che ne manca uno cercherò di alternarli e di dare minutaggio in ogni partita”, riporta Tuttomercatoweb.

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