MILANO – “Calhanoglu? È un nostro giocatore, a tutti gli effetti. Arriverà quanto prima, non appena sarà convocato”. Beppe Marotta, all’uscita dalla sede della Lega di Serie A, aggiunge così un nuovo capitolo alla telenovela fra il club nerazzurro e il regista turco. Era stato lo stesso presidente nerazzurro a fare il nome di Calhanoglu come bersaglio dell’anonimo attacco di capitan Lautaro Martinez, dopo la sconfitta per 2-0 contro il Fluminense agli ottavi di finale del Mondiale per club: “Chi non vuole restare, se ne vada”.
Il caso Galatasaray e gli indizi social
Il “caso Calhanoglu” nasce da una serie di indizi social, lasciati dal padre del calciatore e da altre persone a lui vicine, che suggerivano un suo interesse a trasferirsi al Galatasaray. Il club turco, però, non ha presentato all’Inter un’offerta adeguata. La società nerazzurra e il giocatore – che piace al nuovo allenatore Cristian Chivu – hanno quindi scelto una nuova linea: si va avanti insieme. Il mercato è ancora lungo, ma l’ipotesi più probabile è che, intanto, il centrocampista – in recupero da un infortunio al polpaccio – si presenti alla Pinetina il prossimo 23 luglio.
Marotta su Leoni, Carboni, Esposito
Davanti alla sede di via Rossellini, dove si è tenuta l’assemblea della Lega di Serie A, Marotta ha parlato anche di Leoni: “È un grande talento… ma è del Parma”. Quanto a Valentin Carboni, il presidente nerazzurro ha confermato: “Va al Genoa, una destinazione giusta, con un bravo allenatore come Patrick Vieira. Per Sebastiano Esposito, invece, è ancora presto”. Parlando in generale del mercato nerazzurro, Marotta ha concluso: “Mi chiedete se sono fiducioso? Certo che lo sono, sempre. C’è il massimo ottimismo.