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Inter-Lazio 2-0: Arnautovic e Calhanoglu regalano la doppia semifinale con il Milan

La squadra di Inzaghi approda al penultimo atto di Coppa Italia: altri due derby dopo i 3 stagionali già giocati. Decidono l’austriaco con una prodezza e il turco su rigore

Milano – Hanno visto esultare i milanisti a San Siro nel primo derby della stagione a settembre. Hanno assistito al balletto di Conceiçao col sigaro a Riad. E non sono riusciti ad andare oltre l’1-1 contro i cugini lo scorso 2 febbraio. Per questo, i ragazzi di Inzaghi ci tenevano a battere la Lazio. Non per la semifinale in sé, e nemmeno per l’idea di avvicinarsi alla Coppa Italia. Desideravano la possibilità di prendersi una doppia rivincita sul Milan, che pure toglierà energie fisiche e mentali per la corsa in campionato e Champions. A bramare più di tutti il doppio derby di aprile era capitan Lautaro, che fremeva in panchina. Chi ha giocato al suo posto non lo ha fatto rimpiangere.

«La cronaca della gara»

Arna Letale

Arnautovic, in versione Arna Letale, pochi minuti prima della pausa si è inventato uno dei più bei gol della stagione: corner a uscire di Dimarco, respinta della difesa laziale, sinistro al volo dal limite dell’area dell’austriaco, che era troppo giovane ai tempi del triplete e ci tiene a dimostrare di non essere troppo vecchio ora, che a quasi 36 anni vive l’ultima stagione in nerazzurro. “Ora pensiamo alla partita di sabato a Napoli”, ha detto. Sulla rete, proteste dei laziali, che invocavano un fuorigioco dell’ex De Vrij: stava sì rientrando, ma disturbava la visuale al portiere.

Due derby a aprile

I due derby si giocheranno il 2 e il 23 aprile. Il primo casca fra Inter-Udinese e Parma-Inter. Poteva andare peggio. Il secondo fra Bologna-Inter e Inter-Roma. È andata male. Ma il dilemma di fondo resta: ha ragione Conte, che per provare a vincere il campionato ha sacrificato la Coppa Italia, o aveva ragione Mourinho, quando nell’anno del triplete definì “fondamentale” in trofeo tricolore al motto di “vincere aiuta a vincere”? I conti si faranno alla fine. Di certo, indipendentemente dalla situazione in cui si troverà fra Serie A ed Europa, fra un mese e mezzo l’Inter vorrà onorare l’impegno in semifinale. Probabilmente toccherà a molti dei giocatori scesi in campo contro la Lazio, che poi, al netto degli infortuni, sono gli stessi che hanno preso un solo gol in otto partite del girone di Champions: Zielinski e Frattesi, De Vrij e Taremi.

Inter B? Più un’Inter di Coppa

L’Inter di coppa, più che l’Inter B. Una squadra abituata a giocare insieme e a vincere. Se n’è accorto Baroni, arrivato a San Siro senza Hysaj, Vecino, Dele-Bashiru e Castellanos. Ha schierato i suoi in un 4-4-2 tutto pressing, dove la coppia d’attacco era formata da Dia e dallo spaesato Tchauna, sostituito dopo un quarto d’ora del secondo tempo con Noslin. Di risposta, Inzaghi ha inserito Bastoni, Calhanoglu e Correa, girando la difesa da tre a quattro, e mettendo la squadra a specchio. Ha funzionato. Il Tucu si è fatto stendere in area da Gigot – disastroso contro i nerazzurri già in campionato – il turco ha segnato dal dischetto, e il tecnico corre per la sua quarta Coppa Italia, dopo quella vinta con la Lazio e le due con l’Inter. Nota mesta: è uscito dolorante Darmian. Rischia di aggiungersi alla lista degli acciaccati in vista del big match di sabato al Maradona, insieme a Thuram, in recupero, Carlos Augusto e Zalewski. Per i tifosi interisti convinti che la Coppa Italia sia solo una seccatura, sarà abbastanza per sbottare: “L’avevo detto”. Ma i giocatori, Darmian compreso, già pregustano i due derby. L’ultimo giocato in aprile, nel 2024, ha portato uno scudetto e due stelle.

Inter-Lazio 2-0 (1-0)

Inter (3-5-2) Martinez 6.5 – Pavard 7, De Vrij 6.5, Bisseck 6.5 – Darmian 6 (24’ pt Dumfries 6.5), Frattesi 6 (39’ st Barella sv.), Asllani 5.5 (19’ st Calhanoglu 6.5), Zielinski 6.5, Dimarco 5.5 (19’ st Bastoni 6) – Arnautovic 7.5 (19’ st Correa 6.5), Taremi 5. All. Inzaghi 7.

Lazio (4-4-2) Mandas 6 – Lazzari 6, Gigot 5, Romagnoli 5.5 (1’ st Gila 6), Pellegrini 5 (16’ st Tavares 6.5) – Isaksen 6.5 (33’ st Ibrahimovic sv.), Guendouzi 5.5, Rovella 6, Zaccagni 6 (16’ st Pedro 6.5) – Tchaouna 5 (16’ st Noslin 5), Dia 5.5. All. Baroni 5.5.

Arbitro: Fabbri 5Reti: 39’ pt Arnautovic, 32’ st Calhanoglu (rig.)

Note: ammoniti Asllani, Isaksen, Pellegrini, Gigot, Guendouzi, Ibrahimovic, Dumfries.

Spettatori: 53.333.

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