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Inter-Lazio 2-2: Pedro (doppietta) allontana lo scudetto dai nerazzurri

La squadra di Inzaghi sciupa una occasione enorme per portarsi al comando della classifica. Non bastano le reti di Bisseck e Dumfries, lo spagnolo (il secondo gol su rigore) è implacabile

MILANO – L’Inter lo ha fatto di nuovo, ma questa volta non è servito a niente. Un altro gol sotto la traversa, segnato da un centrale di difesa, nei minuti di recupero. Fin qui le somiglianze, che hanno fatto sognare invano il Meazza. Le differenze: l’avversario era la Lazio e non il Barcellona, a tirare è stato Bisseck al posto di Acerbi, e il tempo era il primo. A quella rete ne sono seguite altre tre, due di Pedro e una di Dumfries. Pareggiando 2-2, i nerazzurri non hanno saputo approfittare del pari del Napoli al Tardini. Si presenteranno a Como, probabilmente giovedì, con un punto di svantaggio rispetto alla squadra di Conte. Ugualmente delusa è la Lazio, relegata al sesto posto dalle vittorie di Juve e Roma: in teoria potrebbe finire ancora quarta o quinta, in pratica le serve un punto con il Lecce per salvare almeno la Conference. Così dopo il 5 maggio 2002 che tolse all’Inter lo scudetto, e il 20 maggio 2018 che costò alla Lazio la Champions, questa volta la sfida è amara per entrambe.

«La cronaca della gara»

In un primo tempo prudente, l’Inter ha avuto una bella occasione con Dimarco, che ha impegnato Mandas con un sinistro potente. Una bellissima l’ha avuta la Lazio, con Isaksen lanciato da Dia. Nel primo e unico minuto di recupero prima della pausa è arrivato il gol di Bisseck, bravo a cacciare in porta una palla vagante, nata da un corner. Nella ripresa i biancocelesti, senza gli squalificati Zaccagni e Pellegrini, hanno dimostrato di essere a San Siro per giocare una partita seria: un’altra era geologica rispetto al 16 dicembre scorso, quando all’Olimpico l’Inter segnò sei reti con altrettanti marcatori. Questa volta no. Appena l’Inter s’è adagiata in una gestione pigra del risultato, è arrivato il pari con Pedro, su sponda di Vecino, annullato in campo per fuorigioco ma concesso dal Var. A riportare davanti l’Inter il colpo di testa dell’esterno olandese su punizione di Çalhanoglu. E quando la partita sembrava finita, il mani di Bisseck visto al video ha regalato a Pedro il rigore del pari. Ultimo brivido, un gol mangiato da Arnautovic in area piccola.

Il grande rimpianto per Inzaghi

Resta il rimpianto a Inzaghi, espulso nel finale insieme a Baroni, a sua volta amareggiato. Il tecnico interista ha provato a scardinare la difesa laziale lasciando Çalhanoglu libero di svariare sulla trequarti, anche grazie ad Acerbi, spesso in posizione di regista. Chissà che possa essere un’idea anche per la finale di Champions con il Psg. L’impressione è che l’Inter, che ha pagato l’assenza di Lautaro, abbia fatto una prova generale della partita di Monaco di Baviera del 31 maggio. Pur con altra cifra tecnica, il 4-2-3-1 adattabile di Baroni ricorda nell’occupazione del campo il 4-3-3 cangiante di Luis Enrique.

E anche alla Lazio il pari serve a poco

Nella delusione, l’Inter ha salutato San Siro per questa stagione, a meno che l’improbabile spareggio scudetto si giochi a Milano. Da agosto, i seggiolini del Meazza hanno ospitato quasi due milioni di spettatori. Nella curva interista, uno striscione: “Auguri presidente Moratti”, per Massimo, che ha compiuto 80 anni. Deserto il settore ospiti, per il divieto alle trasferte delle squadre romane dopo gli scontri nel derby. Una beffa per i biancocelesti, nella sera in cui la bolgia giallorossa dell’Olimpico ha spinto la squadra di Ranieri al quinto posto che oggi vale l’Europa League.

Il tabellino di Inter-Lazio

Inter-Lazio 2-2 (1-0)

Inter (3-5-2) Sommer 7 – Bisseck 5.5, Acerbi 5.5, Bastoni 6 (46’ st Zalewski sv.) – Dumfries 7, Barella 6, Calhanoglu 7 (46’ st Zielinski sv.), Mkhitaryan 6 (46’ st Arnautovic 5), Dimarco 6 (23’ st Augusto 6) – Taremi 5 (11’ st Correa 5.5), Thuram 5.5. All. Inzaghi 6.Lazio (4-2-3-1) Mandas 6 – Marusic 5, Gila 6 (47’ st Gigot sv.), Romagnoli 5.5, Tavares 6 (20’ st Hysaj 6) – Guendouzi 6.5, Rovella 6.5 – Isaksen 5 (8’ st Pedro 8), Vecino 6.5, Dia 6 – Castellanos 5.5. All. Baroni 6.Arbitro: Chiffi 5.Reti: 47’ pt Bisseck, 27’, 45’ st (rig.) Pedro, 34’ st DumfriesNote: espulsi Inzaghi e Baroni. Ammoniti Calhanoglu, Castellanos, Gila, Romagnoli. Spettatori: 71.060.

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