MILANO – Due settimane per fare la storia. Quattordici giorni per tentare di mettere le mani sullo scudetto, se il Napoli se lo lascerà scappare, e per cercare di vincere la Champions League battendo il Psg a Monaco di Baviera. Per affrontare quest’ultimo sforzo, suddiviso in tre partite che in caso di spareggio diventerebbero quattro, Simone Inzaghi ha bisogno di tutti i suoi giocatori. E in quest’ottica sta lavorando il suo staff, impegnato a recuperare da infortuni grandi e piccoli chi si è dovuto fermare o gioca nonostante il dolore.
Thuram al meglio della forma
Per la sfida di domenica a San Siro contro la Lazio, in cerca di un posto Champions e determinatissima a portare a casa punti, Inzaghi potrà contare sulla miglior forma di Thuram, giocatore fondamentale nelle dinamiche d’attacco. Senza di lui in campo, l’Inter in campionato ha spesso sofferto, perso con Bologna e Roma. Il francese non c’era nemmeno nella semifinale di ritorno col Milan, persa dai nerazzurri 3-0, così come il 6 gennaio non aveva giocato la finale (persa anche quella) di Supercoppa Italiana. È abbastanza per dire che esiste un’Inter con Thuram e una senza? Forse no, ma poco ci manca. Inzaghi si è poi potuto permettere di tenerlo in panchina contro Verona e Torino, vincendo entrambe le gare. Ma adesso che la temperatura si alza, la sua presenza diventa fondamentale.
Panchina lunga, ma vietato forzare
Immaginando che il tecnico interista non voglia forzare i tempi del recupero di nessuno degli infortunati, è probabile che Pavard, Frattesi e Mkhitaryan, finalmente rientrati in gruppo per la seconda parte dell’allenamento di oggi, saranno a disposizione contro la Lazio, ma realisticamente per la panchina. Fra i tre, è l’armeno a essere più in forma. Poi, a seconda di come sarà andata questa giornata – in cui il Napoli sarà impegnato a Parma – Inzaghi capirà se valga la pena impiegarli nell’ultima di campionato a Como, la cui data è ancora da definire. Se infatti ci sia il rischio di uno spareggio, è probabile che la trasferta sul lago sarà giocata la sera di giovedì 22 maggio.
Lautaro, tra riposo e rodaggio
Un discorso a parte merita capitan Lautaro, l’uomo che nella storia nerazzurra ha segnato più reti in Champions League. Sta ritrovando le forze, dopo i guai al flessore della coscia sinistra con cui convive dall’andata della semifinale europea a Barcellona. Sarà lui a dire al suo allenatore se scendere in campo a Como possa essere un utile allenamento in vista di Monaco, o al contrario un rischioso azzardo.