“Non credo che con Dzeko finirà come l'anno scorso con Perisic, perché Edin ha dimostrato di voler rimanere con noi. È un giocatore che sicuramente merita il rinnovo: è un grandissimo professionista, è molto attaccato alla maglia e, come tanti 'vecchietti' in circolazione, ha il vizio del gol”. Così è intervenuto Giuseppe Marotta, Amministratore Delegato dell’Inter, questa mattina su RadioRai. “Penso che questo sia una grandissima risorsa che teniamo in considerazione, al momento opportuno avvieremo i contatti perché il nostro desiderio è di rinnovare, ma deve esserci anche la volontà esplicita del calciatore”.
Marotta ci tiene a mettere l’accento anche sull’intervento economico della proprietà: "La famiglia Zhang merita rispetto, perché in questi anni ha profuso tante energie finanziarie, siamo intorno agli 800 milioni di investimenti. Ha dato molto al sistema-calcio in Italia e soprattutto all'Inter. A seguito della pandemia tutti i grandi gruppi industriali hanno avuto delle contrazioni finanziarie; dopo la pandemia non si possono più sfoggiare investimenti milionari, normale il conseguente ridimensionamento dei costi e degli investimenti. Quando dall'altra parte non ci sono queste possibilità bisogna essere bravi e competenti per rimanere competitivi in un mondo molto complicato”.
Si è parlato anche della situazione con Romelu Lukaku, il belga ha giocato pochissimo, un inizio stagione costellato di problemi fisici: “Per quanto riguarda Lukaku questo infortunio è stato imprevisto e imprevedibile, condizionato dalla volontà di tornare in fretta, anche con la motivazione dai Mondiali. Bisogna essere cauti. Queste situazioni fanno parte del rischio d'impresa: in una rosa di 25 elementi gli infortuni sono all'ordine del giorno. Sono dell'avviso che non debba esserci uno stress competitivo come quello che c'è stato in questa stagione. Spero possa tornare già dal 4 gennaio. Il mercato? Le opportunità bisogna coglierle ma, quando si parla di grandi club, non penso ci siano occasioni che fanno al nostro caso, bisogna comunque stare con gli occhi aperti. Tuttavia – conclude Marotta – penso che questo sia un gruppo competitivo per quelli che sono i nostri obiettivi prefissati”.