MILANO – Nessuno striscione, bandiere ammainate e un pubblico insolitamente silenzioso. Così la curva nord di San Siro si è presentata a nemmeno un’ora dal fischio d’inizio della partita di Champions fra Inter e Stella Rossa, l’indomani degli arresti che hanno decapitato le tifoserie organizzate di Inter e Milan. La fanzine degli ultrà, venduta all’esterno dello stadio per finanziare la curva, non fa riferimento al procedimento penale in corso. “Era già in tipografia”, spiegano gli ultrà riuniti al Baretto, storico ritrovo della tifoseria organizzata interista. Nonostante questo, per tutta la partita dalla curva arrivano cori continui e sostegno deciso alla squadra.
Marotta: “Siamo parte lesa”
Il presidente dell’Inter Beppe Marotta a Sky ha parlato della vicenda prima della partita: “Innanzitutto vorrei tranquillizzare i nostri tifosi e noi stessi. Come dichiarato dagli stessi magistrati, siamo parte lesa e non abbiamo nulla da temere. Siamo a disposizione dei magistrati. Lo eravamo prima e lo siamo ancor più oggi. Abbiamo una struttura di sicurezza affidata a un ex uomo delle forte dell’ordine. Abbiamo protocolli rigidi e severi, anche se ci sono situazioni che sfuggono dall’ambito istituzionale”. Alla domanda su come proteggere i tesserati da chi li avvicina per chiedere intercessioni, invece, ha risposto: “Ci sono persone meno esperte, che vanno aiutate. Insieme alle istituzioni, dobbiamo arrivare ad allontanare la criminalità dallo stadio”.