MILANO – Il destino è ora tutto nelle mani del Napoli, fermato sul 2-2 in casa dal Genoa. Con un punto in più, gli azzurri hanno infatti la certezza che, vincendo le due gare che restano – a Parma e poi in casa contro il Cagliari – conquisteranno lo scudetto. Ma il nuovo assetto della classifica, con un solo punto a separare l’Inter dalla vetta, riaccende nei campioni d’Italia in carica la speranza di poter fare il bis e mettere in bacheca lo scudetto numero 21. Non sarà facile: domenica la squadra di Inzaghi riceverà a San Siro la Lazio, in piena lotta per un posto in Champions, poi nell’ultima giornata andrà in trasferta a Como.
Inzaghi: “Io ci credo, diamo il massimo”
“Lo scudetto? Io ci credo. Dobbiamo fare il massimo e vedere cosa succede, anche se non dipende da noi”, ha detto Inzaghi nella pancia dello Stadio Olimpico Grande Torino. Ci crede, anche se alla sfida contro i ragazzi di Baroni l’ex laziale arriverà senza alcuni giocatori chiave. “Non penso ci sarà nessuno dei quattro”, ha detto il tecnico interista dopo aver battuto 2-0 i granata. Lautaro, Mkhitaryan, Frattesi e Pavard sono tutti alle prese con il recupero da acciacchi più o meno gravi. L’obiettivo dichiarato è averli disponibili, e tirati a lucido, in tempo per la finale di Champions del 31 maggio a Monaco di Baviera. Ma in questo nuovo scenario, in cui il Napoli ha lasciato per strada due punti – e potrebbe perderne altri – la corsa scudetto torna a essere una priorità.
In Serie A, in campo l’altra Inter
Con ogni probabilità, Inzaghi deciderà di dosare le forze con razionalità. Preserverà l’undici di gala per la sfida al ricchissimo PSG e affronterà ciò che resta del campionato con l’altra Inter: una squadra comunque forte, che ieri a Torino ha vinto senza subire gol e che a inizio stagione è stata protagonista di un girone di Champions capolavoro. Carlos Augusto e De Vrij, Zielinski e Asllani – di nuovo in gol su rigore – e il nuovo arrivato Zalewski, che al Grande Torino è stato provato con successo come mezzala. La differenza più evidente tra titolari e riserve resta in attacco, dove Taremi, Arnautovic e Correa hanno numeri non paragonabili a quelli di Lautaro e Thuram. Ma è una questione che andrà affrontata in estate, indipendentemente da come andranno il campionato e la finale di Champions.
L’ipotesi spareggio scudetto
Se Inter e Napoli chiuderanno la Serie A a pari punti in vetta, lo scudetto si assegnerà con uno spareggio secco. La partita si giocherà in gara unica dopo l’ultima giornata, che potrebbe essere anticipata, sul campo di una delle due squadre. Ma quale? Visto l’equilibrio nei risultati – Inter e Napoli in entrambe le sfide stagionali hanno pareggiato per 1-1 – per la scelta del campo si considerano altri criteri come differenza reti complessiva e i gol segnati. In caso di esigenze di ordine pubblico, si giocherebbe allo Stadio Olimpico di Roma, sede delle finali di Coppa Italia.