MILANO – È la notizia che alla Pinetina si attendeva con più urgenza: Mkhitaryan è pronto a tornare a giocare. L’armeno ha ricominciato ad allenarsi con i compagni già giovedì, oggi è di nuovo sceso in campo con i compagni alla Pinetina. Le ultime indicazioni le darà l’allenamento di domani, ma è probabile che domenica sarà a disposizione per la partita in casa contro l’Empoli, dopo lo stop dovuto a un’elongazione muscolare alla coscia. E questo per Inzaghi apre una questione: chi scegliere come regista?
Nuove opportunità per Inzaghi
Aspettando il rientro di Calhanoglu, previsto per inizio febbraio, il tecnico interista dovrà fare una scelta importante: confermare o meno Asllani in regia. Il giovane albanese ha giocato una buona partita contro il Venezia, innescando la rete di Darmian, mentre contro il Bologna ha confermato le difficoltà che aveva evidenziato già in passato e che hanno portato il pubblico di San Siro a fischiarlo. Con il rientro di Mkhitaryan, Inzaghi ha la possibilità di scegliere: insistere nello schierare davanti alla difesa il 22enne di Elbasan, che finora ha sempre pubblicamente difeso, o adattare una delle tre mezzali che ha a disposizione e che a turno, in situazioni di emergenza, hanno giocato anche in regia: Barella, Zielinski e, appunto Mkhitaryan. Non ci sarà invece Frattesi, alle prese con guai muscolari.
Difficile sostituire i migliori
In attesa dell’allenamento della vigilia e della rifinitura di domenica mattina, che daranno le ultime indicazioni sulla composizione del centrocampo, è evidente che l’Inter, in questo momento della stagione, non ha cambi all’altezza per alcuni dei giocatori chiave della rosa. Se per quanto riguarda il trio dei difensori le rotazioni sono efficienti, in altri ruoli l’alternanza funziona meno bene. Carlos Augusto è efficace ma non vale Dimarco. Taremi, Arnautovic e Correa – che sta recuperando dall’ennesimo infortunio – non valgono Lautaro e Thuram. Poi resta la questione della porta: la scorsa estate, l’Inter ha acquistato dal Genoa per 15 milioni Josep Martinez, con l’idea di crescerlo come successore di Sommer. Al momento, in stagione, ha giocato una partita soltanto.