LOS ANGELES – Con un anno e mezzo di anticipo, per evitare che il debito diventi a breve termine, la proprietà dell’Inter affronta la pratica del rifinanziamento del bond acceso nel 2022, sotto la proprietà Zhang. Il club ha annunciato con una nota ufficiale il rimborso totale del finanziamento da 412 milioni che grava sulla società, in scadenza il 9 febbraio 2027. “L’emittente ha esercitato il proprio diritto di rimborso, e rimborserà in data 26 giugno 2025 tutte le obbligazioni non precedentemente consegnate all’agente pagatore per l’annullamento, ad un prezzo di rimborso pari al 101,6875 per cento, dell’importo principale di tali obbligazioni, oltre agli interessi maturati”. Vale a dire, tutti i 412 milioni.
La storia del bond da Thohir a Zhang
Il bond è stato emesso nel febbraio 2022 dalla proprietà Zhang, come rifinanziamento di un precedente debito del 2017, contratto per chiudere un finanziamento attivato nel maggio 2015, al tempo in cui patron dell’Inter era Erick Thohir, che chiese in prestito a Unicredit e Goldman Sachs 230 milioni di euro. Stando all’ultimo bilancio, chiuso al 30 giugno 2024, gli interessi legati alle obbligazioni pesano sui conti dell’Inter per 29,5 milioni. Il bond in essere sarà coperto da Oaktree in parte con sostanze proprie e in parte con ricorso a nuovo debito, come si legge nella nota che annuncia l’operazione: “Il rimborso delle obbligazioni è subordinato alla disponibilità di fondi ottenuti dai proventi di un’operazione di finanziamento del debito … sufficienti, insieme alla liquidità disponibile, a pagare il prezzo di rimborso”.
L’ipotesi di rifinanziamento
La scelta di rifinanziare il bond in anticipo serve a evitare che, con l’approssimarsi della scadenza, il debito possa essere riqualificato come “a breve termine”. Questo accadrebbe nel febbraio 2026, con un impatto sui parametri finanziari per l’iscrizione al campionato 2026/27. Come Oaktree intenda rimborsare il bond, al momento, non è dato sapere. Quasi sicuramente, la scadenza sarà prolungata. Quanto allo strumento, si potrebbe procedere con un’operazione di private debt o con una nuova obbligazione. L’obiettivo è ridurre l’impatto degli interessi sulle casse del club.