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Inter, si accelera per Lookman. Marotta: “Chiudiamo in tre giorni o cambiamo obiettivo”

Presentando la nuova stagione, il presidente ha ribadito che l’attaccante dell’Atalanta piace. E sulla scelta di Chivu in panchina: “Falso dire che sia stato un ripiego”

APPIANO GENTILE – Presentando la stagione dell’Inter, “in cui l’obiettivo sarà vincere, eliminando quel centimetro che ci ha impedito di farlo lo scorso anno”, il presidente nerazzurro Beppe Marotta è tornato a parlare della trattativa per portare alla Pinetina Ademola Lookman, attaccante dell’Atalanta. E, in particolare, si è soffermato sui tempi: “Questa sarà certamente la settimana decisiva. Abbiamo condiviso con l’allenatore la ricerca di calciatori duttili, che possano giocare con diversi schemi. Lookman è adatto a questo modello, anche se non è l’unico. Non nascondo che nel giro di due o tre giorni arriveremo ad una conclusione di un confronto con l’Atalanta. Se ci saranno le condizioni, attiveremo una negoziazione completa e forse arriveremo a una conclusione, altrimenti faremo una scelta differente”. L’Inter offre 45 milioni, bonus compresi, mentre l’Atalanta ne chiede 50. Marotta ha poi parlato del difensore Leoni, che piace anche al Milan: “Oggi è un giocatore del Parma, con cui non abbiamo avviato nessuna trattativa. Farebbe comodo a tutti ma la priorità, riguarda altri ruoli. Vediamo quello che succederà”.

Marotta: “Chivu non è una seconda scelta”

Il presidente nerazzurro ha poi parlato della scelta di Chivu, negando che inizialmente gli fossero stati preferiti altri profili, come Fabregas e Vieira: “Chivu non è mai stato una seconda scelta, è cambiato il nostro modello e abbiamo scelto lui. Oaktree ha messo a disposizione una cifra consistente per il mercato, su profili precisi. A noi serviva un leader e lo abbiamo identificato in Chivu. Siamo orgogliosi di questa scelta perché crediamo sia la scelta migliore”.

Chivu: “L’Inter è un gruppo maturo”

Dal canto suo, il tecnico in conferenza stampa ha detto di volere un’Inter “ibrida e verticale”, ha invitato a non ragionare troppo di moduli, “che sono solo numeri, mentre quel che conta sono intensità e approccio”, e ha quindi smentito di volere per forza giocare con tre punte. Infine, ha parlato dello scontro negli Stati Uniti fra Lautaro e Çalhanoglu, poi ricomposto una volta tornati in Italia: “Siamo un gruppo di adulti, un gruppo maturo. Sappiamo gestire i momenti e sappiamo accettare le critiche. Sappiamo accettare situazioni non comode a livello mentale”.

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