Il Manchester United vuole dare via Hojlund che però non vuole il Milan, che segue anche Vlahovic che però chiede soldi. Così la Juve, che insegue Kolo Muani, non riesce a fare quello che davvero prova a fare da tempo, cioè liberarsi del serbo una volta per tutte. Il mercato in certi giorni è il giardino dei desideri, più che delle volontà, specie quando il desiderio di uno si inanella a quello di un altro, e spesso non se ne esce. Dunque: lo stallo sulla questione Vlahovic, che dipende soprattutto dalle pretese economiche del serbo che i rossoneri non possono soddisfare, ha suggerito a Tare di ripiegare (si fa per dire) su Hojlund, l’ennesimo attaccante che in questi anni i Red Devils hanno prima strapagato (80 milioni dopo una stagione da appena 9 gol con l’Atalanta) e poi scaricato nel giro di un amen.
Le cifre dell’operazione Hojlund
Gli inglesi sono orientati a darlo in prestito a cifre che il Milan è disponibile a coprire: 10-15 milioni per il prestito, 35-40 per il riscatto. L’ingaggio (3,8 milioni netti) è compatibile con i parametri rossoneri. Ma Hojlund nicchia, lo secca questa operazione che sa di bocciatura e vorrebbe restare a giocarsi il posto con Sesko, che il Manchester sta per comprare dal Lipsia, peraltro dopo aver già investito 150 milioni su altri due giocatori offensivi, Mbeumo e Cunha (e in rosa ci sono sempre Zirkzee, Diallo, Sancho, Antony, Garnacho). Il triangolo perciò non si chiude, per cui restano di conseguenza in sospeso anche le posizioni di Vlahovic e Kolo Muani, che i bianconeri non possono prendere finché non avranno ceduto il serbo, anche se la settimana prossima potrebbero rompere gli indugi e svincolare le due operazioni. Intanto dall’Inghilterra rimbalza voce, non però confermata, di un interessamento del Newcastle per Kolo Muani: per la Juve sarebbe una doppia beffa, visto che il club inglese potrebbe essere un possibile sbocco per Vlahovic (la Juve, perlomeno, gliel’ha offerto).
Raspadori vola in Spagna
I desideri del Napoli si stanno invece esaudendo uno dopo l’altro: l’Atletico Madrid ha chiuso per Raspadori (22 milioni più 4 di bonus), che gradisce la destinazione (e gradirà pure Gattuso: lavorare con Simeone, come farà anche Ruggeri, è un arricchimento). Gradisce senz’altro anche il Napoli: con la cessione delle sue punte di riserva (Simeone è appena passato al Torino per 8 milioni) e in attesa di piazzare il colpo per l’ala sinistra, può finanziare il potenziamento sia della difesa (Gutierrez del Girona è a un passo) sia del centrocampo. Conte vuole Musah come vice Anguissa e Miretti come vice McTominay, la società è disposta a stanziare 25 milioni per il primo e 15 per il secondo. Se le operazioni non sono ancora andate in porto è perché Milan e Juventus “sospettano” di Conte: se li vuole così tanto, si stanno domandando, non è che ci stiamo sbagliando noi a tenerli ai margini? È una domanda sensata, ma in genere in questi casi la risposta la danno i soldi. Su Musah, comunque, c’è anche il Forest, vertice di un altro triangolo che coinvolge Juve e Milan, visto che a Nottingham pensano anche a Douglas Luiz. Ai bianconeri servirà un centrocampista, ma hanno definitivamente mollato la pista Hjulmand (troppo caro) e abbasseranno il tiro: tra i mediani seguiti, il maliano Haidara del Lipsia.