Monaco di Baviera – Di fronte l’Inter si trova un “grandissimo scoglio” come il Bayern Monaco. Ma anche l’occasione per dimostrare di essere davvero forte. Soprattutto ai detrattori: “Dopo il pareggio di domenica si è detto di tutto. Avrei potuto dire a Farris che i primi quattro cambi erano stati forzati, non l’ho detto per vedere cosa sarebbe stato scritto e ho letto di tutto. Quattro cambi di domenica sono stati dovuti ad infortuni. Si è parlato troppo”, ha attaccato Simone Inzaghi, più combattivo del solito, alla vigilia dell’andata dei quarti di finale di Champions, all’Allianz Arena. Poi, tornando alla gara del Tardini, ha concesso: “Che si doveva vincere lo sappiamo tutti, c’è grande delusione ma lo abbiamo analizzato”.
Emergenza infortuni e gestione delle forze
La gara in Emilia ha lasciato scorie non solo mentali ma anche fisiche. In bilico, per il big match di Champions, ci sono Bastoni, Calhanoglu e Dimarco, usciti malconci dalla sfida di sabato. “Bastoni è più sì che no, Dimarco più no che sì, mentre Calhanoglu ha preso una botta stamattina ma dovrebbe farcela. Lautaro eravamo d’accordo che domenica non giocasse più di 45 minuti, era una lesione per cui eravamo d’accordo che sarebbe rimasto fuori tre settimane e invece ha giocato sedici giorni dopo”. ha detto Inzaghi.
Fiducia e spirito di gruppo per l’impresa
La situazione dell’infermeria non toglie fiducia al tecnico per la gara contro i bavaresi: “Domani affrontiamo un grandissimo scoglio, con grandissima fiducia e sapendo che dovremo essere organizzati e determinati. A volte dico che i miei ragazzi dovrebbero essere applauditi, sono due mesi che abbiamo difficoltà. Mi ritrovo con 14-15 giocatori e si parla solo delle assenze del Bayern. Noi abbiamo cinque giocatori a Milano, però lo so e andiamo avanti. Domani c’è questa grande sfida contro una squadra fortissima, tra le favorite per la vittoria finale, ma la affronteremo come sempre. Dovremo essere squadra, qua abbiamo già giocato anche io personalmente ed è uno stadio molto difficile”.
Orgoglio e rivalsa nonostante il divario
Inzaghi sa che la sua Inter dovrà ridurre un ampio gap, anche economico. Il Bayern è, insieme al Real Madrid, la squadra col più alto monte ingaggi fra le otto qualificate agli ottavi di Champions. I nerazzurri sono al settimo posto: “Per noi non è stato assolutamente facile rimanere così competitivi. Rimanere così competitivi con il ridimensionamento avuto nei quattro anni è come aver vinto un ulteriore trofeo. È motivo di grandissimo orgoglio per tutti noi, io per primo, ma penso a tutta la società. Ma poi parla il campo e rispetto all’ultima sfida di due anni e mezzo fa noi siamo cresciuti”.