MILANO – Dopo il pareggio allo stadio Olimpico di Montjuïc, Simone Inzaghi ha parlato anche del campionato, affermando che “la sfida non è ancora finita”, nonostante i tre punti in meno rispetto al Napoli. La ragionevolezza però lo spinge a risparmiare energie in vista della super sfida contro il Barcellona, in programma martedì a San Siro per il ritorno della semifinale di Champions League. Domani alle 20:45, contro il Verona e sempre al Meazza, l’allenatore cercherà quindi di far riposare tutti i giocatori che serviranno 72 ore dopo.
Turnover contro il Verona al Meazza
Tolti il portiere Sommer e Bisseck, costretto a un super lavoro per l’assenza di Pavard, contro i gialloblù scenderanno in campo i giocatori che non sono partiti titolari in Catalogna: da Darmian a De Vrij, da Zalewski a Carlos Augusto, fino ad Asllani, che sostituirà Calhanoglu. Quest’ultimo ha patteggiato una squalifica di un turno con la giustizia sportiva, a seguito dei contatti avuti con il tifo organizzato. Lo stesso vale per Inzaghi: al suo posto in panchina ci sarà il vice Massimiliano Farris.
Emergenza in attacco, spazio alle riserve
Con Lautaro ko per l’infortunio rimediato a Barcellona – oggi dovrebbero conoscersi i tempi di recupero – l’attacco dovrebbe essere affidato a due tra Taremi, Arnautovic e Correa. Quest’ultimo, non essendo nemmeno stato inserito nella lista Uefa, di sicuro non potrà dare il proprio contributo martedì. Così facendo, Inzaghi potrà garantire un po’ di riposo a Thuram, pronto eventualmente a subentrare solo in caso di necessità, anche in ottica classifica. L’Inter giocherà infatti dopo il Napoli, e se la squadra di Conte non dovesse vincere a Lecce, tre punti diventerebbero ancora più preziosi.