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Inzaghi, tentazione Al-Hilal in Arabia. Per restare all’Inter chiede garanzie sul mercato

Il club di Riad vorrebbe il piacentino già a giugno per il mondiale per club. Il tecnico, che ha anche altre offerte, a Milano sta bene. Per rinnovare con i nerazzurri vuole garanzie sulla programmazione

MILANO — Prima di dire sì al Napoli, Max Allegri aspetta di capire cosa succede all’Inter. L’Al-Hilal è pronta a offrire a Simone Inzaghi un contratto pluriennale da una trentina di milioni a stagione, con la possibilità per il tecnico di svincolarsi senza penali, anche già nel 2026/27. Gli arabi lo vorrebbero al mondiale per Club di giugno negli Stati Uniti, ma l’Inter in ogni caso esclude di liberarlo subito, dopo la finale di Champions League di sabato a Monaco di Baviera contro il Psg. E ora l’allenatore è concentrato su quella. Per parlare di futuro c’è tempo: sta bene all’Inter, ma ha anche altre offerte, oltre a quella ricchissima dei sauditi. Cruciale, nel discorso sul rinnovo, saranno le garanzie che il club nerazzurro gli darà su programmazione e soprattutto sul mercato: se l’Inter vuole competere in tutti i tornei, deve avere alternative all’altezza in tutti i ruoli.

Allegri pronto in caso di saluti

Inzaghi è a contratto con l’Inter fino al 30 giugno del 2026. Se davvero dovesse scegliere Riad, o un’altra destinazione, il club nerazzurro proverebbe a dissuaderlo ma non lo tratterrebbe contro la sua volontà: finito il mondiale americano, cercherebbe con lui un accordo per lasciarsi bene. E a quel punto, potrebbe virare su Allegri, con cui Marotta alla Juve ha già vinto tanto. Ma la domanda è: Inzaghi davvero accetterà l’idea di fare una specie di anno sabbatico in Arabia, strapagato, anziché continuare un ciclo che in quattro anni ha portato, fra l’altro, uno scudetto e due finali di Champions? E quali sono in Europa i club europei disponibili dove avrebbe la possibilità di avviare un progetto potenzialmente più vincente rispetto a quello interista?

Inzaghi chiede garanzie sul mercato

Sul canale tv arabo SSC, un opinionista ha sostenuto che l’affare con l’Al-Hilal sia praticamente fatto. Molto più caute sono le fonti vicine al fondo sovrano saudita, proprietario del club, che in aprile avevano fatto filtrare la notizia del corteggiamento al piacentino. E su Instagram la moglie di Inzaghi, Gaia Lucariello, ha messo “mi piace” a un post del giornalista Fabrizio Biasin, che sotto un’immagine dell’allenatore scriveva: “Tenerselo stretto”. Ecco il punto: per tenersi Inzaghi, consigliato dal figlio Tommaso che ja cominciato la carriera da agente Fifa, l’Inter dovrà dargli garanzie. Il fondo Oaktree, proprietario del club, vuole prolungare il contratto al tecnico almeno fino al 2027. Nella discussione sul rinnovo, ancor più dell’ingaggio, per convincerlo conteranno gli investimenti sul mercato.

L’effetto della finale di Monaco

Fin qui, gli aspetti razionali. C’è poi un fattore al momento imponderabile: l’effetto psicologico che avrà la finale di Monaco, sul tecnico soprattutto, ma anche sui dirigenti e sui calciatori. Una sconfitta, che sarebbe la seconda dopo quella di Istanbul del 2023, potrebbe avere un effetto disgregante sul gruppo. Oppure, al contrario, potrebbe compattarlo sull’obiettivo più a portata di mano di vincere il prossimo campionato. Una vittoria potrebbe da un lato dare nuovo entusiasmo, per andare avanti insieme, o all’opposto essere vissuta come un lieto fine, come successe a Madrid nel 2010 con Mourinho che scelse la panchina dei Blancos. Ma è presto per pensarci. Prima quella finale va giocata.

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