Nel giorno in cui viene premiato con la Panchina d’Oro, Simone Inzaghi ha un pensiero per il collega Thiago Motta, esonerato dalla Juventus: “Ci siamo incontrati tante volte, mi dispiace per lui, purtroppo è capitato, lo stimo come allenatore e soprattutto come persona. Penso che tornerà velocemente perché è un tecnico davvero bravo “, ha detto a Coverciano il tecnico interista, premiato per quanto fatto nella stagione 2023-24.
Coverciano, Ancelotti sale in cattedra
A votare per la Panchina d’Oro, riconoscimento giunto alla 33esima edizione, sono i 51 allenatori riuniti a Coverciano per l’annuale corso di aggiornamento. Inzaghi ha vinto con 26 voti, seguito da Gian Piero Gasperini, che ne ha presi 14, e Vincenzo Italiano, che ha raccolto 4 preferenze. A fare da docente ai colleghi il tecnico del Real Madrid e detentore della Champions League, Carlo Ancelotti, a sua volta insignito della “Panchina d’oro special” come pure Gasperini, per la vittoria dell’Europa League con l’Atalanta. A Fabio Pecchia è andata la Panchina d’argento, riservata ai tecnici di Serie B, per la promozione ottenuta la scorsa stagione alla guida del Parma (“ringrazio tutti i miei giocatori, ma anche i miei allenatori in carriera. E ovviamente ai dirigenti, anche a quelli che non hanno avuto pazienza o fiducia quando le cose si sono complicate”, la frecciata del tecnico poi esonerato dagli emiliani).
Inzaghi: “Spalletti ottimo allenatore, l’Italia cresce”
Inzaghi ha avuto modo di parlare anche dell’eliminazione della Nazionale in Nations League, contro la Germania. E in particolare della distrazione degli azzurri sul secondo gol. “Sono cose che succedono ogni domenica, purtroppo i calci piazzati sono una parte importante del calcio, tutte le squadre e tutti gli allenatori li subiscono, in certi momenti di più, in altri meno. Chiaramente il lavoro ti può aiutare a sopperire”. Poi, ha rivolto parole di stima verso il ct Spalletti: “Luciano è un un ottimo allenatore, la squadra è giovane, sta crescendo. Dopo un primo tempo difficile ha fatto un grande secondo tempo, e la gara di San Siro poteva finire diversamente, negli episodi non abbiamo avuto quel pizzico di fortuna che spesso ci vuole. Comunque gli azzurri questa doppia sfida se la sono giocata ad armi pari e hanno fatto un buon cammino”.