Esordio positivo e anche una piccola rivincita. Parte bene l’Europeo dell’Italia, che a Sion batte 1-0 il Belgio con un gol al 44’ del primo tempo di Arianna Caruso. Una vittoria pesante, che può indirizzare il torneo delle azzurre in vista delle partite con Portogallo (lunedì alle 21) e le campionesse del mondo della Spagna (l’11 luglio alle 21).
La rivincita contro il Belgio
Una soddisfazione doppia contro l’avversario che tre anni fa, nel torneo giocato in Inghilterra e posticipato per il Covid, eliminò la Nazionale all’epoca guidata da Milena Bertolini. Oggi in panchina c’è Soncin, che ha costruito un’Italia solida, che presenta un mix di veterane e giovani ben amalgamato. Soprattutto, un gruppo unito, che dedica il successo alle quattro riserve (Galli, Rosucci, Gilardi e Beccari) che hanno visto la gara in tribuna, e domani torneranno in Italia: “Sono state eccezionali ad alimentare quel clima magico che ci sta accompagnando”, dice Soncin, sostenuto da Girelli, Caruso e Giuliano.
Il gol di Caruso rompe l’equilibrio
Il grande caldo (anche in Svizzera) ha appesantito soprattutto il primo tempo, con poco ritmo e senza particolari occasioni fino alla rete di Caruso, un bel tiro di destro dall’interno dell’area di rigore. Nella ripresa, dopo un avvio con una forte pressione delle belghe, la Nazionale è cresciuta, legittimando la vittoria sfiorando almeno due volte il raddoppio con Girelli e Cambiaghi. L’Italia ha saputo soffrire, ha saputo capitalizzare, si è presa tre punti chiave e un esordio felice.
Soncin: “Avanti così”
“La prima partita è sempre complicata, c’è aspetto emotivo che va gestito – il commento del ct Soncin – Le ragazze sono state encomiabili. Possiamo e dobbiamo migliorare, ma sono contento dell’atteggiamento”. La capitana Girelli parla anche di un po’ di fortuna: “E’ stata una partita di sofferenza, vincerla certifica la nostra crescita”. Al fischio finale tutte in cerchio, con Soncin ad arringare. Lunedì con il Portogallo ci si gioca tanto in ottica quarti di finale. Le sensazioni sono positive.