Al Festival di Trento, il presidente Figc Gravina ha voluto ribadire quanto sia fondamentale riformare il sistema calcio: “Lavoriamo su un progetto di riforma. Gli asset fondamentali su cui lavoriamo sono due: da una parte i vivai e i settori giovanili, pensiamo di aumentare il numero minimo di italiani per ogni rosa. Dall’altra parte ci sono le infrastrutture: per gli stadi servono i grandi eventi, siamo candidati a Euro 2023 ma la caduta del Governo ha rallentato il processo ma siamo ottimisti. Ci sarà un’assemblea straordinaria il 21 dicembre, a furia di veti incrociati non si riesce a portare avanti un progetto organico. Per parlare di riforma, la mia proposta il 21 dicembre sarà di togliere il diritto di veto in capo a ciascuna società e componente, i veti non permettono di trovare unità di intenti. Ci confronteremo, cambiamo le regole e poi affronteremo il tema della riforma del calcio italiano, chè non è una minaccia ma un’opportunità”.
Sul successo sull’Inghilterra, Gravina ha aggiunto: “Più che una ricostruzione rappresenta una progressione in quel progetto tracciato 4 anni fa, si va avanti su quella strada. In 24 ore, in una partita, sono cambiati gli scenari, abbiamo rischiato di retrocedere in B e invece ci abbiamo condannato l’Inghilterra, e soprattutto favorendo il nostro ranking, che agevola un piazzamento più vantaggioso a livello di qualificazione all’interno dei gironi per il prossimo Europeo. Ci giochiamo un’altra importante chance con i giovani e gli infortunati che non hanno potuto rispondere alle convocazione. Continuiamo il nostro progetto. Ringrazio le società, i giovani e Mancini che valorizza tantissimo i giovani dando un esempio importante per tutto il calcio italiano”.