Ai microfoni di Rai Sport, il ct Roberto Mancini è tornato a parlare del match contro la Macedonia del Nord: “Ci abbiamo messo il massimo dell’impegno, ma agli italiani le scuse le dobbiamo chiedere, perché non daremo loro una gioia, come abbiamo fatto lo scorso luglio con l’Europeo. Turchia? Quella di stasera è una partita difficile a livello mentale, per noi e per loro. Per noi può cominciare a valere qualcosa: dobbiamo voltare pagina, e per farlo bisogna cambiare qualcosa e pensare più a lungo termine. Guardare qualche giovane può esser utile”.
Resta ancora incerto il futuro del ct: “Sono giorni davvero difficili. Se resto? Non è il caso di prendere certe decisioni, che è meglio affrontare a mente fredda. Il vero dispiacere è il pensiero che avremmo voluto dare a 60 milioni di italiani, tra cui bambini che non hanno mai visto la Nazionale, la possibilità di gioire con l’azzurro. Quattro anni fa quando abbiamo cominciato questo ciclo ci siamo detti che volevamo riavvicinare i tifosi all’Italia: non ci siamo riusciti come invece era successo a luglio, ora dobbiamo ripartire perché non si allontani di nuovo”, ha concluso Mancini.