Prime volte, conferme e ritorni. La Nazionale azzurra si ritrova per lo stage di fine gennaio, che porterà Mancini a valutare diversi uomini in vista dei playoff di qualificazione ai Mondiali contro la Macedonia del Nord ed eventualmente, in caso di passaggio del turno, contro Portogallo o Turchia.
Al commissario tecnico è stata concessa la possibilità di valutare da vicino tutti i potenziali convocati per il cruciale appuntamento di marzo: tre giorni (dal 26 al 28 gennaio) a Coverciano in totale clausura, condizione necessaria per limitare al massimo eventuali contagi che irriterebbero e non poco i club.
Sembra proprio giunto il momento del ritorno di Balotelli in Nazionale dopo più di tre anni, estrema ancora di salvataggio a cui Mancini tenta di aggrapparsi nella speranza di trovare nuovi goal per un attacco che fa fatica a segnare: a tal proposito è nell’aria la convocazione di Joao Pedro, snobbato dal Brasile e onorato del corteggiamento italiano.
Come riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, l’altro oriundo in lista dovrebbe essere Luiz Felipe, mentre per il centrocampo è quasi scontata la chiamata di Frattesi, premiato per una prima metà di stagione da ricordare col Sassuolo e condita da quattro goal nel ruolo di mezzala con qualità e ottimi tempi di inserimento.
Alla voce ‘grandi ritorni’ va aggiunto anche quello di Gabbiadini, assente dal celeberrimo Italia-Svezia del 13 novembre 2017. Assenti gli infortunati Bonucci, Acerbi, Emerson, Pellegrini e Belotti, a rischio Donnarumma che ha saltato l’ultimo impegno del PSG per un problema al polpaccio.