L’ex Presidente federale Carlo Tavecchio ha parlato a Radio Punto Nuovo sul momento del calcio italiano e sulla sconfitta dell’Italia contro la Macedonia. Ecco le sue parole:
“L’Italia ha pochi attaccanti. Non sfruttando i giovani, non abbiamo altra scelta che chiamare Tizio, Caio, Sempronio, giocatori non cresciuti nei nostri vivai. Molti stranieri tolgono il posto agli italiani. Mi diedero del razzista quando sollevai questo problema. Questa è la conseguenza della scelta degli stranieri. Servono centri di formazione federale, ed è il primo passo per avere giovani che possano esprimersi a certi livelli. Serve limitare l’impiego degli extracomunitari. La Lega di Serie A si renderà conto del problema di quanto sia cadendo in basso il nostro calcio quando capiranno che non potranno più comprare giocatori a 5-6 milioni l’anno”.