Italia U16 travolgente a Coverciano: le parole del ct Pasqual
L’Italia U16 guidata da Manuel Pasqual parte con il piede giusto nella doppia sfida contro l’Ucraina. A Coverciano gli Azzurrini vincono con un netto 6–2, in una partita intensa e ricca di spunti per lo staff tecnico. Il primo tempo è subito vibrante: all’11’ Fortune Erhunmwun Egharevba (Hellas Verona) sblocca la gara con freddezza, ma gli ospiti trovano il pareggio al 18’ con Ilya Bodak (Rukh Lviv). La reazione italiana è immediata: al 23’ Lorenzo Bernamonte (Fiorentina) riporta avanti i suoi con una conclusione precisa, e al 29’ Roberto Scaglione (Genoa) firma il 3–1 con un’azione personale da applausi.
Ripresa spettacolare e doppietta di Pipitò
Nel secondo tempo l’Ucraina accorcia le distanze al 48’ grazie a Damir Honchenko (Anderlecht), ma l’Italia non si scompone e riprende a macinare gioco. Protagonista assoluto diventa Giuseppe Pipitò (Juventus), che nel giro di tre minuti trasforma due rigori – al 52’ e al 55’ – dimostrando grande freddezza dal dischetto. Nel finale, al 78’, chiude i conti Pietro Salvai (Juventus), subentrato proprio a Pipitò, fissando il punteggio sul definitivo 6–2.
Pasqual: “Cresciamo raduno dopo raduno”
A fine partita, mister Manuel Pasqual mescola soddisfazione e pragmatismo: “Non mi aspettavo un risultato così rotondo: oggi non esistono nazionali disorganizzate o senza almeno quattro-cinque elementi di valore. I ragazzi hanno offerto una prestazione convincente. Raduno dopo raduno lavoriamo su concetti chiave che stanno assimilando in fretta. In campo sembrano già una squadra, ma se penso che fin qui ci siamo visti al massimo dodici giorni in tre-quattro uscite, capisco quanto stiano crescendo: partita dopo partita stanno diventando gruppo.”
Giovedì il secondo atto per l’Italia U16
Il ritorno in campo è fissato per giovedì 6 novembre alle 11:00, ancora a Coverciano, per il secondo test contro l’Ucraina. “Daremo spazio a tutti, come oggi – spiega Pasqual – per valutare i ragazzi in un contesto internazionale, sia dall’inizio sia a gara in corso. Al tempo stesso vogliamo gestirli con attenzione, restituendoli ai club con un bagaglio di esperienze più ricco.”
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