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Joao Felix, Gimenez, Leao e Pulisic: il Milan pensa ai quattro tenori insieme in campo

L’esperimento possibile già nel play-off d’andata di Champions col Feyenoord. Ibrahimovic: “Si può fare, basta che si sacrifichino anche a difendere”

Il Milan si guarda allo specchio felice della nuova veste, ma con una domanda fissa in testa: è possibile far giocare insieme i quattro tenori? Vale a dire gli ultimi arrivati Joao Felix e Gimenez con Leao e Pulisic. Un tema centrale, da cui passa parte della stagione rossonera. Il potenziale offensivo di quei quattro insieme è enorme. Uniti hanno tutto: qualità, velocità, fisicità. Singolarmente sono invece abbastanza diversi, ognuno con le proprie caratteristiche. Conceiçao vorrebbe farli convivere, e infatti sabato a Empoli nel secondo tempo li ha per la prima volta schierati in contemporanea. Ma quella era una situazione particolare: partita bloccata, nessun risultato utile alternativo alla vittoria, necessità di rischiare. Il punto è capire se un sistema di gioco con i Fab Four insieme sia sostenibile anche dall’inizio.

La svolta nell’intervallo di Empoli

Sabato all’intervallo Sergio ha inserito dalla panchina Gimenez, Leao e Pulisic. Il 4-4-2 con cui ha iniziato la partita è diventato una sorta di 4-2-4 o 4-2-fantasia. È un modulo ambizioso, che comporta dei rischi e richiede attenzioni extra. Ma porta ovviamente dei benefici. Gli strappi di Leao sulla sinistra, la qualità di Pulisic a destra, la capacità di cercare la profondità di Gimenez, Joao Felix ad agire da direttore d’orchestra. Per rendere il tutto sostenibile non può bastare la corsa del solo Fofana. La prima vera rinuncia, con un Diavolo a trazione offensiva, potrebbe toccare a Reijnders: con in campo i Fab Four, l’olandese dovrà limitare le scorribande in attacco per formare una cerniera con Fofana. Non ha queste caratteristiche, ma può lavorarci. Tornerà molto utile Musah, con la sua dinamicità estrema: per far giocare insieme i quattro tenori l’americano ogni tanto potrebbe sostituire Reijnders. Lui come Bondo, appena sarà pronto: è stato preso dal Monza proprio per questo.

Gimenez indispensabile, Leao a rischio

Poi starà anche ai quattro tenori: tutti dovranno offrire la loro parte di sacrificio, lavorare per la squadra a tutto campo e senza pause. Può sembrare un’utopia, soprattutto visto il consueto approccio di Leao (non a caso rimasto fuori nelle ultime due partite). Lo spagnolo Jimenez sta piacendo a Conceiçao, è un’alternativa credibile. Chi sembra irrinunciabile è Gimenez, che sta dimostrando di essere un centravanti moderno, forte fisicamente e tecnico. Sergio se ne priverà raramente. Pulisic, che pure si è scontrato con l’allenatore, alla qualità abbina anche corsa e intelligenza tattica: anche lui difficilmente uscirà dalle rotazioni. I più a rischio sono quindi Leao e Joao Felix, con cui Conceiçao ha un ottimo rapporto. Loro, i protagonisti, sono pronti a tentare: “Giocare con quattro attaccanti non vuol dire che non si può difendere. Facciamo la nostra parte anche in difesa, lo abbiamo fatto anche ad Empoli”, ha detto il genietto portoghese. Stesso parere per Ibrahimovic: “Basta che difendano e possono giocare insieme. Serve equilibrio, tutti devono difendere e attaccare”. Più semplice a parole che nei fatti.

L’occasione del play-off col Feyenoord

Nel play-off di Champions contro il Feyenoord potrebbe esserci l’esordio dal 1’ dei quattro tenori. Una scelta quasi obbligata: Musah è squalificato, Loftus-Cheek infortunato, Jimenez e Bondo (come Jovic e Sottil) non inseriti in lista Uefa. Come alternativa light Conceiçao ha solo Terracciano, che può essere schierato in mediana accanto a Fofana: in questo caso Reijnders scalerebbe sulla trequarti, con conseguente panchina per uno tra Leao e Joao Felix. Altrimenti sarà subito Fab Four. Il Milan si è allenato questa mattina a Milanello, nel pomeriggio la partenza per Rotterdam. Il Feyenoord, quinto nel campionato olandese, ha appena esonerato l’allenatore Priske, sostituito dal tecnico delle giovanili Bosschaart: nel De Kuip, lo stadio di casa, sa esaltarsi, ma è una squadra che in difesa ha grosse lacune. Può essere il test giusto per l’esordio dal primo minuto dei quattro tenori rossoneri.

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