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Josep Martinez, buona la prima. Inzaghi: “É lui il futuro dell’Inter”

Con una parata difficile il 26enne spagnolo ha contribuito alla vittoria contro il Genoa. Ora ha un mese per dimostrare di potere essere titolare dal prossimo anno

MILANO – Prendere un solo tiro, dopo oltre settanta minuti di partita, e pararlo come si fa adesso. Non tuffandosi in posa plastica, alla maniera degli Zoff e degli Zenga, ma accrescendo a dismisura la sagoma del proprio corpo, allargando le braccia, saltando in alto e in avanti verso l’attaccante, in una versione dinamica della croce iberica. Non sarà una meraviglia a vedersi, ma funziona. Ed è difficilissimo farlo. Per questo Simone Inzaghi, commentando l’esordio in Serie A con la maglia dell’Inter di Josep Martinez, ha detto: “È stato bravissimo. Lo abbiamo voluto e scelto, nonostante ci fosse la possibilità di prendere un altro portiere. È il futuro dell’Inter. Ha sempre lavorato tanto e in silenzio. È un grande professionista e sono felice di questa sua prestazione. Ma non avevo dubbi”.

Un mese per prendersi l’Inter

Secondo i piani del tecnico nerazzurro, Martinez avrebbe dovuto giocare martedì in Coppa Italia, nei quarti di finale con la Lazio a San Siro, non già ieri in campionato contro il Genoa, sua ex squadra. Ma Sommer si è rotto l’ultima falange del pollice, è stato operato, ne avrà per un mese. Toccherà quindi allo spagnolo difendere la porta dell’Inter nel mese tradizionalmente decisivo per le sorti della stagione, nelle coppe e in Serie A. Dopo la Coppa Italia di martedì, sabato sarà in campo per il big match al Maradona, contro il Napoli di Conte. Quattro giorni dopo a Rotterdam lo attende l’andata degli ottavi di Champions. Sabato 8 marzo l’Inter giocherà a Monza, martedì 11 al Meazza con il Feyenoord. E il 16, prima della pausa delle nazionali, altra partita decisiva, a Bergamo con l’Atalanta. A quel punto, l’Inter saprà se avrà davvero trovato il portiere del futuro, o se invece dovrà cercarne un altro.

Martinez: “Dobbiamo cercare di vincerle tutte”

Pagato 13,5 milioni più bonus la scorsa estate, Martinez da ragazzino veniva chiamato “sigaretta”, per la tendenza a buttarsi per terra. Oggi, a 26 anni, il ragazzo di Alzira è un portiere completo, con ottimi riflessi, abile nella costruzione del gioco coi piedi. E dopo la vittoria sul Genoa ha detto: “Per me è stata una settimana emozionante, di fronte ai nostri tifosi e contro i miei ex compagni. Sono felicissimo. Ho dovuto fare quella parata, una parata normale, l’importante sono i tre punti. Sapevamo che la partita era molto importante. Sapevamo che sarebbe stata difficile, ma abbiamo preso coraggio. Vincerla così, 1-0, dà una grande emozione. Voglio bene ai miei ex compagni del Genoa, ma oggi la vittoria serviva a noi. La nostra mentalità è competere per vincere tutti i tornei. Dobbiamo cercare di vincerle tutte”.

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