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Juric elogia i suoi: “Squadra ordinata e intensa”

Il tecnico del Torino: “Non siamo da Europa League. Il rosso a Djidji non c’era, Adopo e Bayaye arrivano dalla Serie C, meritano una serata così”.

Aver espugnato il Meazza e regalato ai tifosi granata i quarti di finale di Coppa Italia regala a Ivan Juric un sorriso, ma il tecnico croato è un perfezionista: "Il Toro non è allestito per raggiungere le Coppe, non siamo una squadra da Europa League: abbiamo limiti evidenti, a Salerno non abbiamo vinto anche se abbiamo creato moltissimo e questo lo comprova. L'obiettivo è fare strada in Coppa Italia e confidare nella crescita dei giovani. Siamo una squadra che sa applicarsi, questa vittoria ci dà una spinta a livello emotivo. In 10 contro 11 è emersa la nostra capacità di gestione e l'organizzazione. A Salerno e Roma dovevamo raccogliere di più, però ci siamo ritrovati sul piano della sintonia e del ritmo; per 60' il Milan è stato intenso, gioco diretto e gamba, forse poi credevano automatico segnare con l'uomo a favore. Il rosso a Djidji non c'era, tocca la palla prima di Messias ".

L'elogio dei suoi ragazzi: "Rodriguez si è francobollato su Saelemaekers, un rivale vivace; Ricci mi è piaciuto sia in fase di difesa che in fase di impostazione; Adopo e Bayeye sono strepitosi, arrivano da Viterbese e Catanzaro e lavorano sodo per dare una mano ai compagni, meritano una serata così".

Nel prossimo turno il Torino incontrerà la vincente di Fiorentina-Sampdoria.

 

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