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Juve, al via l’operazione Mondiale. Tudor al timone, la priorità è il nuovo ds

I bianconeri sono tornati a lavorare in vista del torneo negli Stati Uniti. Veiga verso il ritorno al Chelsea. Il tecnico incassa la fiducia di Elkann, Massara e Salihamidzic in corsa per il ruolo di direttore sportivo

Per quasi tutti la stagione è finita, mentre per la Juventus è ricominciata ieri con un allenamento sul far della sera, giusto per concedere alla squadra un’ultima mezza giornata di tregua. Tutti i giocatori juventini che non impegnati con le varie nazionali (Nico Gonzalez, Gatti, Cambiaso, Kalulu, Adzic, Conceiçao, Vlahovic, Yildiz e Rouhi) hanno ripreso a lavorare alla Continassa, iniziando questa inedita preparazione tardiva in vista del Mondiale per Club, che per i bianconeri inizierà il 18 giugno.

Locatelli ko, Mondiale a rischio

Tra i nazionali avrebbe dovuto esserci anche Locatelli, che però ieri ha lasciato il ritiro azzurro di Coverciano a causa di un problema alla caviglia destra: dalle prime valutazioni, l’infortunio sembra abbastanza serio da mettere a rischio la sua partecipazione al Mondiale, anche se mancano ancora più di due settimane e quindi resta un discreto margine di ottimismo.

Il Chelsea richiama Veiga

È invece sempre più probabile che Renato Veiga non sarà presente negli Stati Uniti: il Chelsea lo ha richiamato a Londra con l’intenzione di metterlo sul mercato (interessa al Marsiglia), mentre resta aperta la questione legata a Kolo Muani con il Psg, che la Juve vorrebbe tenere non solo per il torneo americano ma anche per la stagione a venire, rinnovando il prestito. Già definita invece la situazione di Conceição: giocherà il Mondiale in bianconero, ma non sarà riscattato.

Ieri si è rivisto Rugani, rientrato dal prestito all’Ajax: sarà il primo, utilissimo rinforzo per Tudor, che attende anche di ritrovare Kostic, atteso nei prossimi giorni. Douglas Luiz inizierà a lavorare soltanto oggi: ha goduto di un giorno di riposo in più.

Tudor per ora resta, la scelta del nuovo ds

Al timone c’è dunque Tudor, che per ora ha messo da parte tutti i dubbi che lo tormentavano da qualche settimana. Ha incassato la fiducia, seppur a tempo, di John Elkann e attende il primo vero confronto con Comolli e Chiellini, che saranno ufficialmente operativi da domani. L’allenatore croato ha avuto un primo contatto con il nuovo dg già ieri, ma è stata più che altro l’occasione per fare le presentazioni. I discorsi più approfonditi verranno affrontati nei prossimi giorni: di sicuro, in questo momento, il club ha messo in pausa ogni riflessione sull’allenatore concentrandosi piuttosto sulla scelta del nuovo ds, che con ogni probabilità sarà uno tra Massara e Salihamidzic.

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