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Juve, Comolli: “Liti con il Psg? Bugie, Openda era l’ideale. Dopo il mercato ci sentiamo più forti”

Il direttore generale bianconero risponde alle rivelazioni della stampa francese, che aveva riportato l’irritazione del presidente parigino Al-Khelaïfi per come era finita la trattativa per Kolo Muani

TORINO – “Ho letto articoli che riguardano discussioni che avremmo avuto con il Psg. Sono tutte bugie, qualcuno ha cercato di manipolare una situazione che non esiste, non date per scontato quello che avete letto”. Damien Comolli torna, a freddo, sulle ultime vicende di calciomercato e risponde di sponda alle rivelazioni della stampa francese, che aveva riportato l’irritazione del presidente parigino Al-Khelaïfi per come la Juventus (nello specifico, proprio Comolli) si era comportata nell’estenuante trattativa per Kolo Muani, abbandonata a sorpresa in extremis.

Openda prima scelta della Juve

Comolli, che non ha accettato domande su nessun tema, non ha mai citato il giocatore francese, con cui aveva raggiunto un accordo economico piuttosto dettagliato, al punto che Tudor ne aspettava l’arrivo da un giorno all’altro fin dalla ripresa della preparazione, a luglio inoltrato. Ha invece provato a spiegare che la prima scelta è sempre stata Openda: “Il suo stile di gioco e le condizioni economiche per portarlo qui erano quelle ideali”.

Openda, perché la Juve si è mossa tardi

Il belga, effettivamente, è costato una quindicina di milioni in meno rispetto alla valutazione di Kolo Muani e guadagnerà circa la metà, ma resta il fatto che le negoziazioni con e per il francese non si sono mai interrotte, anche se il direttore generale della Juve rivela che con “Openda stavamo parlando da settimane. Non era nostra intenzione prenderlo all’ultimo, ma c’erano parametri da considerare e poi stavamo cercando di capire cosa sarebbe successo con Nico Gonzalez e l’Atletico. Ecco perché ci siamo mossi tardi”.

Comolli e una Juve giovane

Alla fine, quello che conta è che la Juventus si senta soddisfatta del mercato e in effetti può davvero esserlo, visto che il reparto offensivo è probabilmente il migliore della serie A, con tre centravanti di caratura internazionale, un fenomeno come Yildiz e le potenzialità di Zhegrova. Argomenta Comolli: “Dobbiamo muoverci con il giusto equilibrio perché non siamo diversi dagli altri, dobbiamo valutare attentamente le nostre finanze. Il nostro obiettivo era mantenere la spina dorsale della squadra, non vendere i giocatori importanti e rafforzare la rosa: lo abbiamo raggiunto. Ci sentiamo più forti. Crediamo di poter essere competitivi e spingerci avanti con i risultati. Siamo anche tra le squadre più giovani della Serie A, lo abbiamo fatto intenzionalmente. Sono davvero soddisfatto di come abbiamo condotto il calciomercato e ringrazio la proprietà per l’impegno, la presenza e la disponibilità”.

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